Pesaro, 15 marzo 2024 – Il cane Tigre, al momento, non sarà abbattuto. Ma resta sub judice, cioè sotto esame. Di certo sarà sottratto al suo padrone, e sarà confiscato dal Comune di Mercatino Conca, dove è avvenuta la tragedia lo scorso primo marzo, quando il cane – quasi 8 anni, razza pastore dell’Asia centrale – ha ucciso a morsi la sua padrona, Gianna Canova, di 84 anni.

Poi sarà dato in adozione a una delle associazioni animaliste che in questi giorni, anche di fronte all’ipotesi che si decidesse subito di abbattere il cane, si sono proposte per salvarlo: fra le tre che si sono fatte avanti, il Comune di Mercatino ha scelto quella di Maurizio Lombardi Leonardi, presidente dell’organizzazione "Fondazione Jigen". Appena qualcuno appartenente a questa ’organizzazione animalista arriverà al canile di Ca’ Lucio di Urbino, dove il pastore è stato trasferito da quando è avvenuta la tragedia, il cane gli verrà consegnato.

Ma per l’associazione c’è in vista un compito molto difficile. Rieducare il cane. Intanto cominciando ad assumere a sue spese un educatore cinofilo che possa riequilibrare il carattere di Tigre: che da una valutazione fatta dai veterinari dell’Ast è stato giudicato "a rischio potenziale elevato". Per intendersi, ha un punteggio (sommatoria di una serie di voci legate alle reazione date in questi giorni dall’animale ai veterinari che lo hanno esaminato) di quasi 800, quando già 500 è un punteggio che delinea l’aggressività di un quadrupede.

Per questo, ogni tre mesi l’associazione che adotta Tigre attraverso un suo veterinario dovrà fare una relazione di come sta procedendo la rieducazione del il cane e inviarla ai veterinari dell’Ast 1. E’ un obbligo, questo, che il Comune di Mercatino Conca impone all’associazione con una ordinanza, nel concedergli l’adozione. Quindi, l’educatore cinofilo e altri veterinari interverranno in questo percorso di correzione, cercando di rendere Tigre meno aggressivo, togliendogli quell’istinto di attaccare che è stato alla base dell’assalto alla sua padrona.

Alla fine di questo percorso, si deciderà se il cane – dotato di regolare microchip – è recuperabile o no: se l’esame sarà positivo, cioè se Tigre lo avrà superato, si potrà evitare di abbatterlo.

QOSHE - Ha sbranato la padrona, per ora il cane Tigre è salvo: ma dovrà superare un "esame" - Alessandro Mazzanti
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Ha sbranato la padrona, per ora il cane Tigre è salvo: ma dovrà superare un "esame"

8 1
15.03.2024

Pesaro, 15 marzo 2024 – Il cane Tigre, al momento, non sarà abbattuto. Ma resta sub judice, cioè sotto esame. Di certo sarà sottratto al suo padrone, e sarà confiscato dal Comune di Mercatino Conca, dove è avvenuta la tragedia lo scorso primo marzo, quando il cane – quasi 8 anni, razza pastore dell’Asia centrale – ha ucciso a morsi la sua padrona, Gianna Canova, di 84 anni.

Poi sarà dato in adozione a una delle associazioni animaliste che in questi giorni, anche di fronte all’ipotesi che si decidesse subito di abbattere il cane,........

© il Resto del Carlino


Get it on Google Play