Pesaro, 5 marzo 2024 – Che fine farà Tigre, il cane pastore caucasico che ha ucciso, dopo averla morsa in vari parti del corpo, compresa la carotide, la sua padrona Gianna Canova, 84 anni? Ancora non si sa. Ma due cose al momento sono certe. La prima, che è ancora nel canile di Ca’Lucio, in attesa di una relazione che dovrà fare un veterinario comportamentista per capire se il cane, 60 chili, 8 anni, è rieducabile oppure no. E’ certo che gli animalisti si stanno muovendo per evitare che sia abbattuto. Già l’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, ha presentato ieri un esposto alla magistratura, chiedendo ai giudici di verificare chi ha sbagliato nella gestione del cane che poi ha provocato la tragedia.

Due, al comune di Mercatino, è arrivata all’attenzione del sindaco Omar Lavanna una richiesta di adozione firmata da Maurizio Lombardi Leonardi, presidente Fondazione Jigen, un’associazione animalista, in cui Lombardi scrive: "Vorrei sottoporre la mia disponibilità, una volta effettuato il dissequestro, nel prendermi cura sottoponendolo ad un percorso riabilitativo del cane incriminato di nome Tigre, tramite la mia Fondazione. Anticipando sin da ora che tutte le spese inerenti saranno integralmente a carico della mia Fondazione. È doveroso dargli una possibilità, lasciarlo in canile equivale a condannarlo a morte".

Ma il destino del cane pare molto complicato. Il cane ha una regolare iscrizione all’anagrafe canina. È nato il 2 novembre del 2016, ha il microchip, ed era intestato alla sua padrona. La padrona come noto è morta, quindi a questo punto i proprietari dovrebbero diventare i parenti diretti della donna, nel caso marito e figlio. A decidere della sua sorte, sarà la relazione dei veterinari dell’Ast.

Al momento il cane è ancora in un box della parte sanitaria del canile di Ca’Lucio a Urbino: è il luogo dove stanno i cani in entrata, in osservazione. L’osservazione sanitaria ha un tempo minimo che va dai 10 ai 14 giorni. Ma il tempo, per completare la relazione, che dovrà essere fatta dal citato veterinario comportamentalista, è dilazionabile. L’animale viene regolarmente nutrito dal personale della struttura. Chi lo ha visto dice che da quando è arrivato, giovedì scorso – se ne sta sempre rintanato, all’interno del box. Era stato sedato, mentre si trovava ancora nella casa della campagna di Mercatino dove è avvenuta la tragedia, con la sostanza soporifera sparata con le cerbottane. Sono state necessarie due iniezioni.

Infine, ieri mattina si sono svolti i funerali di Gianna Canova, la parrocchia di Mercatino Conca era stracolma di gente, venute anche da fuori del paese.

QOSHE - Ha sbranato la padrona, ma ora vogliono adottare Tigre - Alessandro Mazzanti
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Ha sbranato la padrona, ma ora vogliono adottare Tigre

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05.03.2024

Pesaro, 5 marzo 2024 – Che fine farà Tigre, il cane pastore caucasico che ha ucciso, dopo averla morsa in vari parti del corpo, compresa la carotide, la sua padrona Gianna Canova, 84 anni? Ancora non si sa. Ma due cose al momento sono certe. La prima, che è ancora nel canile di Ca’Lucio, in attesa di una relazione che dovrà fare un veterinario comportamentista per capire se il cane, 60 chili, 8 anni, è rieducabile oppure no. E’ certo che gli animalisti si stanno muovendo per evitare che sia abbattuto. Già l’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, ha presentato ieri un esposto alla magistratura, chiedendo ai........

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