Dopo giorni di buio, almeno 800 pazienti in Italia e migliaia nel mondo che soffrono di epidermolisi bollosa possono rivedere la luce e contare sull’avvio della sperimentazione clinica di quella cura a base di cellule staminali prodotte nella azienda modenese Holostem, che aveva consentito anni fa ad Hassan, piccolo bimbo siriano, di guarire. Decina di migliaia di firme in calce ad una petizione lanciata dalla associazione "Le Ali di Camilla", che riunisce "bambini farfalla" e famigliari, la mobilitazione del mondo scientifico, l’impegno delle forze politiche e istituzionali mai così compatto, e gli appelli lanciati attraverso i social da che soffre di questa malattia rara hanno scongiurato la chiusura di una eccellenza internazionale. Il ministro dell’Impresa e Made in Italy Adolfo Urso "oggi (ieri per chi legge ndr) ha dato il via libera all’acquisizione della società da parte della Fondazione Enea Tech Biomedical". Così ha annunciato ieri durante il question time alla Camera, rispondendo alle numerose interrogazioni pervenutegli sul progetto di acquisizione di Holostem da parte della Fondazione Enea Tech Biomedical".

Holostem, pur essendo un unicum nello studio di terapie sulle malattie rare (epidermolisi bollosa, ricostruzione della cornea, uretra, ecc), un anno fa era stata posta in liquidazione dal socio di maggioranza Valline. Da subito si era fatto avanti per subentrare Enea Tech Biomedical, fondazione di diritto privato vigilata dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy, ma la cessione ha incontrato incomprensibili ostacoli. E’ iniziata una sorta di limbo che ha depauperato l’azienda di molti "cervelli", tanto che degli 80 che c’erano solo 43 hanno deciso di non abbandonare il padrino, il professor Michele De Luca, e la madrina, la professoressa Graziella Pellegrini, di questa azienda invidiataci in tutto il mondo.

Ora per loro e i pazienti è un momento di gioia. "Dopo mesi di incertezza, una prima buona notizia" commenta Fabio Digiuseppe, segretario Filctem Cgil Modena. Esulta Le Ali di Camilla. "Vogliamo ringraziare prima di tutto il Ministro, che è intervenuto in tempi brevissimi per trovare una soluzione - ha dichiarato la presidente de Le Ali di Camilla Stefania Bettinelli - L’attenzione e l’affetto che abbiamo ricevuto ci commuove. Vogliamo ringraziare in modo particolare le nostre famiglie che da tutta Italia si sono mosse per salvare Holostem, le ricercatrici e i ricercatori del Centro di Medicina Rigenerativa e dare un abbraccio speciale alle lavoratrici e ai lavoratori di Holostem, che potranno continuare la loro missione per ridare speranza a tante famiglie".

Per Holostem si apre un nuovo orizzonte. La continuità garantita dal ministro Urso è subordinata, però, a tre inderogabili condizioni, "volte a garantire l’immediato ingresso in Holostem di un adeguato e qualificato management, l’elaborazione di un piano industriale entro sei mesi dall’acquisizione per contenere i costi e incrementare del fatturato aziendale e l’impegno della società a ricercare investitori privati e partner industriali finalizzando l’ingresso nella compagine societaria avvalendosi del supporto di Invitalia". "Holostem – ha commentato il senatore modenese Michele Barcaiuolo - non poteva chiudere. L’enorme know-how acquisito nella cura malattie rare come la "sindrome dei bambini farfalla", non poteva andare perso".

QOSHE - Liquidazione scongiurata. Il governo salva Holostem. I ‘bambini farfalla’ saranno ancora curati - Alberto Greco
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Liquidazione scongiurata. Il governo salva Holostem. I ‘bambini farfalla’ saranno ancora curati

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30.11.2023

Dopo giorni di buio, almeno 800 pazienti in Italia e migliaia nel mondo che soffrono di epidermolisi bollosa possono rivedere la luce e contare sull’avvio della sperimentazione clinica di quella cura a base di cellule staminali prodotte nella azienda modenese Holostem, che aveva consentito anni fa ad Hassan, piccolo bimbo siriano, di guarire. Decina di migliaia di firme in calce ad una petizione lanciata dalla associazione "Le Ali di Camilla", che riunisce "bambini farfalla" e famigliari, la mobilitazione del mondo scientifico, l’impegno delle forze politiche e istituzionali mai così compatto, e gli appelli lanciati attraverso i social da che soffre di questa malattia rara hanno scongiurato la chiusura di una eccellenza internazionale. Il ministro dell’Impresa e Made in Italy Adolfo Urso "oggi (ieri per chi legge ndr) ha dato il via........

© il Resto del Carlino


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