UDINE. La famiglia friulana diffusa in tutto il globo continua a crescere con l’adesione di nuovi Fogolârs furlans che aumentano i circoli dell’Ente Friuli nel mondo dove, ormai, sono oltre 140 i circoli disseminati lungo i cinque continenti.

L’Ente guidato da Loris Basso, che con i suoi 70 anni di esistenza è l’associazione più anziana tra quelle che rappresentano gli emigranti italiani nel mondo, ha infatti accolto alla fine dello scorso mese due nuovi circoli che, parallelamente, rappresentano mete di moderna e antica destinazione dei friulani che hanno lasciato il Nordest.

Dopo aver festeggiato il 2023 con l’apertura del centro di Hvolsvöllur – cittadina islandese a un centinaio di chilometri dalla capitale Reykjavik – e le ripartenze di quelli di Londra, Pechino, Ginevra e del Lussemburgo, una manciata di settimane fa l’Ente ha accettato, come detto, le richieste di adesione di due nuovi circoli.

Il primo porta a un’antica terra di emigrazione dei friulani e cioè quel Brasile destinazione dei nostri corregionali già dalla fine dell’Ottocento.

Parliamo, nella fattispecie, del Fogolâr furlan costituito a Bento Gonçalves, considerata la capitale brasiliana del vino. Il circolo friulano di Serra Gaúcha diventa così l’ottavo centro di questo tipo in Brasile e il quinto dello stato di Rio Grande do Sul, che nel XIX secolo fu tra le grandi mete dell’emigrazione friulana – ma anche veneta –, come conferma la presenza di città chiamate Nova Udine – oggi diventata Ivorà –, Fontana Freda oppure Nova Palma.

La nascita del circolo è frutto dell’azione di rilancio delle relazioni con le comunità di corregionali in Brasile avviata nel 2022 dall’Ente Friuli nel Mondo, supportata da nuove iniziative finanziate dalla Regione, come il corso di introduzione al mosaico e il progetto multidisciplinare “Conoscendo il Friuli”. Promosso da una cinquantina di soci, il sodalizio è guidato da un direttivo presieduto da Lisete Furlan Canabarro, discendente da una famiglia originaria di Frisanco, in provincia di Pordenone.

Diversa, invece, la storia del secondo circolo nato alle Canarie, senza dubbio meta più recente per l’emigrazione friulana. Nel dettaglio, promosso e presieduto da Gianpaolo Cocetta, imprenditore della sanità privata emigrato nell’arcipelago spagnolo una decina di anni fa, il Fogolâr di Tenerife si inserisce sul solco tracciato nel 2011 da Stefano Degano, fondatore del Fogolâr Furlan Canarie, con sede nell’isola di Gran Canaria.

L’obiettivo è quello di mettere a disposizione una casa comune per i poco meno 500 corregionali residenti stabilmente nella principale proprio a Tenerife.

Ad affiancare il presidente Cocetta, originario di Udine, opera un comitato direttivo composto da Fernanda Gracco da Comeglians, Luigina Crosilla da Ovaro, Graziella del Monte da Udine, Elisa Facchin da Socchieve, Francesco e Veronica Bullian da Tolmezzo, Aldo Della Schiava da Paularo, Alessandro Mazzolini da Villa Santina e, infine, Marco Lodde da Tricesimo.

QOSHE - Nascono due nuovi Fogolârs furlans: via libera a Tenerife e Rio Grande do Sul - Mattia Pertoldi
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Nascono due nuovi Fogolârs furlans: via libera a Tenerife e Rio Grande do Sul

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08.02.2024

UDINE. La famiglia friulana diffusa in tutto il globo continua a crescere con l’adesione di nuovi Fogolârs furlans che aumentano i circoli dell’Ente Friuli nel mondo dove, ormai, sono oltre 140 i circoli disseminati lungo i cinque continenti.

L’Ente guidato da Loris Basso, che con i suoi 70 anni di esistenza è l’associazione più anziana tra quelle che rappresentano gli emigranti italiani nel mondo, ha infatti accolto alla fine dello scorso mese due nuovi circoli che, parallelamente, rappresentano mete di moderna e antica destinazione dei friulani che hanno lasciato il Nordest.

Dopo aver festeggiato il 2023 con l’apertura del centro di Hvolsvöllur – cittadina islandese a un centinaio di chilometri dalla capitale Reykjavik – e le........

© Il Mattino di Padova


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