Gaspare, uno dei Re Magi installati per le festività natalizie sulla rotatoria di via Molini dai volontari della parrocchia di Trambacche di Veggiano, da alcuni giorni è sparito. «Ha deciso di fare un’altra strada e si è smarrito, aiutatelo a tornare nel presepio della rotatoria», si legge nella pagina Facebook della parrocchia. In realtà Gaspare, l’unico dei tre in piedi, mentre Melchiorre e Baldassare sono in ginocchio, è stato rubato.

La speranza del parroco, don Francesco, è che chi lo ha trafugato ci ripensi e lo rimetta al suo posto prima possibile. Si ipotizza un atto vandalico considerato che la statua, realizzata in compensato multistrato dipinto da un artigiano della zona, non ha alcun valore commerciale.

«È il primo anno che facciamo il presepio sulla rotatoria», spiega don Francesco. «Ci siamo rimasti male perché proprio in vista del Natale, Gaspare è sparito. Coloro che lo hanno portato via sicuramente non lo hanno fatto per ricavarne qualcosa. L’area della rotatoria è videosorvegliata dalla telecamera installata sul ponte, poco lontano dall’incrocio. Abbiamo ritenuto, per ora, di non fare denuncia alle forze dell’ordine perché confidiamo che il Re Magio torni al suo posto».

I Re Magi erano stati posti sulla rotatoria di via Molini una quindicina di giorni fa, durante una festa che la parrocchia di San Lorenzo aveva organizzato in vista delle festività. «In realtà i Re Magi tradizionalmente arrivano a portare i doni alla capanna il giorno dell’Epifania», aggiunge il sacerdote. «Noi abbiamo deciso, una volta avute le necessarie autorizzazioni dal Comune, di posizionare anche i tre Magi così da completare l’opera e perché rimanessero esposti per un periodo più lungo. Ci siamo rimasti male, se chi l’ha portato via non lo riporterà saremo costretti e segnale l’episodio alle forze dell’ordine e a rifare la statua. Un lavoro che richiede tempo e pazienza, soprattutto da parte dell’artigiano pittore che lo deve dipingere. Non abbiamo, però, perso la speranza che Gaspare ritrovi la strada per tornare vicino ai tre compagni di viaggio».