Frenano le compravendite di alloggi – sotto la doppia spinta del minor potere d’acquisto delle famiglie e dei rialzi ormai proibitivi dei tassi dei mutui – e il mercato immobiliare veneto si sposta progressivamente verso gli affitti.

Per chi non è in grado ormai di acquistare un’abitazione e si accontenta di prenderla in locazione. E per chi invece magari la possiede sfitta e preferisce entrare nel lucroso mercato degli affitti turistici, a cominciare da Venezia. È questa la fotografia scattata dal terzo Osservatorio Immobiliare 2023 di Nomisma, la società specializzata nelle rilevazioni periodiche dell’andamento del mercato. Dati che si attagliano anche alla situazione del Veneto, anche se Nomisma si concentra in particolare su Venezia – un caso a parte proprio per le dinamiche residenziali sconvolte dalla domanda turistica – e Padova, che sono inserite nel suo Osservatorio.

«C’è un rallentamento generale delle compravendite, per le difficoltà di accesso al credito», spiega Francesca Pagnini, project manager di Nomisma, che si è occupata in particolare delle rilevazioni relative alle città venete, «e a Padova, ad esempio, in soli sei mesi la richiesta di mutui è scesa dal 69 al 54 per cento.

È passata l’esplosione post Covid che aveva visto una generalizzata ripresa degli acquisti di alloggi e ora si fa i conti con la situazione difficile in cui vivono le famiglie. A Venezia il calo delle compravendite è più contenuto, proprio perché esse sono sorrette soprattutto dalla domanda turistica più che da quella dei residenti».

Ma mentre a Venezia i prezzi degli alloggi restano stabili ed elevati, proprio per la spinta turistica rivolta alle seconde case, Padova si difende meglio.

«Tra le tredici città campione analizzate da Nomisma», osserva ancora Pagnini, «Padova è quella che presenta ancora le quotazioni più convenienti sia per l’acquisto, sia per l’affitto di alloggi.

Ma anche qui la tendenza sta cambiando. Secondo le previsioni degli operatori immobiliari nei prossimi sei mesi la situazione è destinata a peggiorare sia in Italia, sia in Veneto, con un’ulteriore riduzione delle compravendite di abitazioni, che avrà qualche riflesso anche su una possibile riduzione di prezzo e con un ulteriore aumento della domanda e dell’offerta di affitti. Soprattutto per quella che riguarda la loro riconversione a uso turistico, che sta diventando un fenomeno nazionale e non solo più concentrato nelle città d’arte come Firenze e Venezia. A Venezia ad esempio abbiamo calcolato che un affitto di alloggio libero rende circa il 4,4% annuo, mentre un alloggio turistico garantisce il 14,2%. Quasi tre volte tanto».

Anche per uffici e negozi il quadro resta abbastanza incerto in Italia e in Veneto, con Venezia, ancora una volta, che fa storia a sé per quanto riguarda la presenza di negozi a uso turistico. «Anche per questi comparti, comunque», spiega ancora Francesca Pagnini, «la tendenza è quello di uno spostamento progressivo dalle compravendite agli affitti, con qualche timido segnale di ripresa». Le rilevazioni di Nomisma comunque non lasciano dubbi sul fatto che il settore immobiliare italiano – e quello veneto non farà eccezione – chiuderà il 2023 molto ridimensionato dopo i “fuochi d’artificio dei due anni precedenti.

QOSHE - Brusca frenata nella vendita degli alloggi. Il mercato veneto si sposta sugli affitti - Enrico Tantucci
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Brusca frenata nella vendita degli alloggi. Il mercato veneto si sposta sugli affitti

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23.11.2023

Frenano le compravendite di alloggi – sotto la doppia spinta del minor potere d’acquisto delle famiglie e dei rialzi ormai proibitivi dei tassi dei mutui – e il mercato immobiliare veneto si sposta progressivamente verso gli affitti.

Per chi non è in grado ormai di acquistare un’abitazione e si accontenta di prenderla in locazione. E per chi invece magari la possiede sfitta e preferisce entrare nel lucroso mercato degli affitti turistici, a cominciare da Venezia. È questa la fotografia scattata dal terzo Osservatorio Immobiliare 2023 di Nomisma, la società specializzata nelle rilevazioni periodiche dell’andamento del mercato. Dati che si attagliano anche alla situazione del Veneto, anche se Nomisma si concentra in particolare su Venezia – un caso a parte proprio per le dinamiche residenziali sconvolte dalla........

© Il Mattino di Padova


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