Alimentazione legata agli insetti al centro di una iniziativa didattica alquanto particolare all’istituto alberghiero Dolomieu.

La scuola professionale longaronese ha ha infatti iniziato una collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie grazie ai fondi Pnrr recentemente stanziati ad hoc.

Alla scuola di Longarone è partito quindi un progetto volto a trattare un argomento che i promotori ritengono molto più attuale e diffuso di quanto si pensi e fonte, a volte, di disinformazione.

Obiettivo quindi quello di sfatare alcune false credenze e favorire un approccio sostenibile all’alimentazione.

Si è svolto dunque in aula un corso di conoscenza e approfondimento tenuto dal ricercatore dell’istinto zooprofilattico Filippo Marzoli con un gruppo di 12 studenti delle classi quinte.

L’esperto ha tenuto una lezione sull’allevamento e l’impiego nell’alimentazione umana di insetti, coleotteri e larve, controllati e lavorati dall’industria alimentare quale componente aggiunto a molte ricette di alimenti già presenti sul mercato.

Lo studio presentato dal relatore parte da lontano visto che è frutto di anni di lavoro a cura della Regione Veneto che è stata fra le prime in Italia a gestire un allevamento di insetti, a San Donà di Piave, finalizzato alla ricerca in campo alimentare.

I temi posti all’attenzione degli studenti sono stati quelli della sostenibilità alimentare, dai dati sull’apporto nutrizionale delle farine d’insetto, al comportamento dell’ingrediente durante la lavorazione fino alla sua degustazione. In aula sono stati anche portati diversi insetti commestibili abbinati a particolari piatti.

«Lo scopo», precisano dal Dolomieu, «non è tanto quello di insegnare agli studenti come “friggere le cavallette” ma piuttosto renderli consci sugli sviluppi della materia, gli investimenti in atto e gli obiettivi che già molte multinazionali si sono poste nel breve e nel medio termine. La disinformazione in materia è infatti dilagante e al tempo stesso in commercio sono già disponibili molte offerte alimentari, dolci e salate, che contengono un percentuale di farina d’insetto dichiarata in etichetta».

«Spesso», ribadiscono i promotori, «l’ignoranza è artefice di molti danni che si vogliono evitare rendendo participi gli studenti a questa rivoluzione e dando loro la possibilità di farsene un’opinione consapevole al fine di mantenere alto il livello di sicurezza alimentare per il quale il nostro paese si distingue in Europa e nel mondo».

«Il contributo con l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie rappresenta per la nostra scuola una delle tante cooperazioni messe in atto con enti e associazioni di prim’ordine», sottolineano dall’istituto alberghiero longaronese, «scambi preziosi con il territorio e i suoi esperti come il dottor Marzoli che l’istituto vuole mantenere e implementare al fine di un aggiornamento costante del personale e dei suoi allievi».

QOSHE - L’Alberghiero di Longarone porta in classe la cucina a base di insetti - Enrico De Col
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

L’Alberghiero di Longarone porta in classe la cucina a base di insetti

5 62
13.04.2024

Alimentazione legata agli insetti al centro di una iniziativa didattica alquanto particolare all’istituto alberghiero Dolomieu.

La scuola professionale longaronese ha ha infatti iniziato una collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie grazie ai fondi Pnrr recentemente stanziati ad hoc.

Alla scuola di Longarone è partito quindi un progetto volto a trattare un argomento che i promotori ritengono molto più attuale e diffuso di quanto si pensi e fonte, a volte, di disinformazione.

Obiettivo quindi quello di sfatare alcune false credenze e favorire un approccio sostenibile all’alimentazione.

Si è svolto dunque in aula un corso di conoscenza e approfondimento tenuto dal ricercatore........

© Il Mattino di Padova


Get it on Google Play