Udine, 20 gennaio 2024 – Con un guizzo di Okafor al 93’ il Milan sbanca il Bluenergy Stadium battendo l’Udinese 3-2 e porta a casa altri tre punti pesantissimi, che gli permette di puntellare il terzo posto in classifica. Un successo maturato al termine di un match ricco di emozioni ma segnato anche dall’interruzione, attorno alla mezz’ora, per insulti razzisti all’indirizzo di Maignan. E proprio il Milan aveva comandato i primi 30’ di gioco, passando in vantaggio al 31’ con Loftus-Cheek. Dopo la sospensione comandata da Maresca, però, l’inerzia di gara è girata e l’Udinese ha prima pareggiato i conti con la perla di Samardzic al 42’ e poi messo la freccia del sorpasso con la rete del 2-1 siglata da Thauvin al 62’. Messo con le spalle al muro, Pioli ha allora deciso di rendere ultra offensiva la trazione del suo Milan e grazie ai cambi ha potuto definitivamente ribaltare la gara: all’83’ è’ infatti arrivato il 2-2 di Jovic e 10’ più tardi, in pieno recupero, l’altro neoentrato Okafor si è avventato sulla sponda di Giroud mandando a bersaglio il definitivo 3-2 milanista.

Cioffi non rinuncia al 3-5-1-1 e in porta preferisce Okoye a Silvestri. Ferreira e Kristensen sono i braccetti ai lati di Perez, nel reparto difensivo, mentre le corsie laterali sono presidiate da Festy Ebosele e Kamara, con Walace sul vertice basso del centrocampo e le mezzali Lovric e Samardzic ai suoi fianchi. Sulla trequarti, infine, Pereyra agisce a supporto della punta Lucca. Pioli replica con l’ormai collaudato 4-2-3-1 pronto a trasformarsi in 4-3-3. Tra i pali della porta rossonera c’è come di consueto Maignan, che davanti a sé ha una linea a quattro composta da capitan Calabria, Kjaer, Gabbia – scelto nuovamente titolare – e Theo Hernandez. Davanti alla difesa agiscono invece Reijnders e Adlì – preferito ancora a Musah –, mentre il terzetto formato da Pulisic, Loftus-Cheek e Leao hanno il compito di agire in appoggio a Giroud.

Già dai primi minuti, l’Udinese prova a sfruttare la propria fisicità per tenere alta la pressione sui portatori di palla rossoneri. Il Milan dall’altra parte deve di conseguenza rispondere affidandosi ai break di Loftus-Cheek e Leao per cercare di creare superiorità numerica in transizione e cogliere impreparata la difesa bianconera. Proprio da un’intuizione dal numero 10 rossonero nasce la prima occasione per il Milan, al 15’: il portoghese trova infatti il varco per servire Giroud che calcia a botta sicura ma deve fare i conti con l’ottima replica di Okoye. Passano poco più di 3’ e l’attaccante francese ci riprova su traversone dalla trequarti di Theo Hernandez, ma la sua spizzata sottoporta è troppo debole e viene neutralizzata questa senza troppi problemi da Okoye. La manovra rossonera è paziente e al tempo stesso sempre più insistita, ma al 24’ si rende pericolosa anche l’Udinese con Ebosele che supera in velocità Theo Hernandez e crossa basso e al centro per Lucca, anticipato di un soffio dalla difesa del Milan. Un lampo nel buio, che, non basta a scalfire la predominanza del Milan che al 31’ sblocca la situazione: Leao innesca Theo Hernandez, il quale fa partire un traversone basso su cui si avventa a rimorchio Loftus-Cheek che insacca l’1-0 per il Milan. Pochi istanti più tardi succede però un altro episodio chiave: dopo aver già sollecitato la direzione di gara per via di alcuni ululati razzisti ricevuti a suo indirizzo, Maignan lascia momentaneamente la porta rossonera e assieme ad alcuni compagni di squadra imbocca il tunnel degli spogliatoi portando Maresca a sospendere momentaneamente la gara. Serve la mediazione dell’arbitro e dei giocatori dell’Udinese per far tornare il portiere del Milan sui suoi passi e far riprendere il gioco per l’ultimo scampolo di primo tempo che vede i friulani assoluti protagonisti. Al ritorno in campo il Milan sembra infatti un po’ frastornato e paga un dazio carissimo al 42’, quando Samardzic, al culmine di una eccellente iniziativa personale, supera Kjaer e batte di sinistro Maignan siglando l’1-1.

Dopo l’intervallo, Cioffi inserisce Thauvin al posto di Pereyra, e il Milan riparte cercando di ritrovare brillantezza, ma fatica ad aprire la scatola difensiva bianconera anche perché il gioco è molto spezzettato per via dei tanti fischi di Maresca che estrae il cartellino giallo per Ebosele e Thauvin. Per vedere la prima occasione della ripresa bisogna così aspettare il 58’ quando Pulisic fa partire un cross dal fondo e Giroud, dal cuore dell’area, stacca di testa colpendo però la palla troppo debolmente. Cioffi decide di gettare nella mischia anche Ehizibue e Payero per Ebosele e l’autore del pari Samardzic. Bastano pochi secondi all’argentino per rendersi protagonista su imbeccata di Thauvin e costringere Maignan alla parata di piede per evitare di capitolare. Il gol friulano è però nell’aria e arriva pochi istanti più tardi, quando Thauvin recupera un pallone portandolo via a un Theo Hernandez un po’ superficiale e supera Maignan con un sinistro a giro. Una doccia gelata per il Milan e allora Pioli, messo con le spalle al muro, si gioca la carta Okafor, togliendo un Tijjani Reijnders non apparso particolarmente brillante e passando di fatto al 4-2-4. I rossoneri cercano di spingersi in avanti ma al tempo stesso si scoprono e aprono praterie davanti all’Udinese che in ripartenza prova ad approfittarne per colpire e chiudere i conti. Al 74’ è però il Milan a sfiorare il pari con un cross basso di Leao – partito a onor del vero in leggero fuorigioco – che non trova per un soffio la deviazione sotto porta di Pulisic che poi lascia il campo a Jovic. La mossa si rivela decisiva perché all’83’ l’attaccante serbo, al culmine di un batti e ribatti, si avventa sul pallone respinto dalla traversa su tiro di Giroud e di testa ribadisce in rete il pareggio rossonero. Messo a segno l’1-1, gli uomini di Pioli ritrovano vigore e al 93’, dopo averlo sfiorato con un sinistro insidioso di Giroud, piazzano il guizzo del definitivo controsorpasso con Okafor, lesto a sfruttare una sponda di testa proprio dell’attaccante francese.

Il tabellino:

Udinese (3-5-1-1): Okoye; Ferreira, Perez, Kristensen; Festy Ebosele (dal 60’ Ehizibue), Lovric, Walace, Samardzic (dal 60’ Payero), Kamara; Pereyra (dal 46’ Thauvin); Lucca (dal 75’ Success). All. Cioffi

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria (dal 75’ Florenzi), Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Adli, Reijnders (dal 68’ Okafor); Pulisic (dal 75’ Jovic), Loftus-Cheek, Leao (dal 94’ Musah); Giroud. All. Pioli

Arbitro: Fabio Maresca della sezione di Napoli

Marcatori: Loftus-Cheek (31’), Samardzic (42’), Thauvin (62’), Jovic (83’), Okafor (93’).

Note – Ammonizioni: Kamara, Ebosele, Thauvin, Walace, Lucca, Ferreira, Theo Hernandez.

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Udinese-Milan 2-3, Jovic e Okafor regalano il successo in rimonta ai rossoneri

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21.01.2024

Udine, 20 gennaio 2024 – Con un guizzo di Okafor al 93’ il Milan sbanca il Bluenergy Stadium battendo l’Udinese 3-2 e porta a casa altri tre punti pesantissimi, che gli permette di puntellare il terzo posto in classifica. Un successo maturato al termine di un match ricco di emozioni ma segnato anche dall’interruzione, attorno alla mezz’ora, per insulti razzisti all’indirizzo di Maignan. E proprio il Milan aveva comandato i primi 30’ di gioco, passando in vantaggio al 31’ con Loftus-Cheek. Dopo la sospensione comandata da Maresca, però, l’inerzia di gara è girata e l’Udinese ha prima pareggiato i conti con la perla di Samardzic al 42’ e poi messo la freccia del sorpasso con la rete del 2-1 siglata da Thauvin al 62’. Messo con le spalle al muro, Pioli ha allora deciso di rendere ultra offensiva la trazione del suo Milan e grazie ai cambi ha potuto definitivamente ribaltare la gara: all’83’ è’ infatti arrivato il 2-2 di Jovic e 10’ più tardi, in pieno recupero, l’altro neoentrato Okafor si è avventato sulla sponda di Giroud mandando a bersaglio il definitivo 3-2 milanista.

Cioffi non rinuncia al 3-5-1-1 e in porta preferisce Okoye a Silvestri. Ferreira e Kristensen sono i braccetti ai lati di Perez, nel reparto difensivo, mentre le corsie laterali sono presidiate da Festy Ebosele e Kamara, con Walace sul vertice basso del centrocampo e le mezzali Lovric e Samardzic ai suoi fianchi. Sulla trequarti, infine, Pereyra agisce a supporto della punta Lucca. Pioli replica con l’ormai collaudato 4-2-3-1 pronto a trasformarsi in 4-3-3. Tra i pali della porta rossonera c’è come di consueto Maignan, che davanti a sé ha una linea a quattro composta da capitan Calabria, Kjaer,........

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