Non siamo fatti per i buoni propositi. Perché allora non programmare già quelli cattivi?
Siamo giunti alla fine anche di questo 2023: è tempo di bilanci. Ma anche, anzi soprattutto, di rilanci: il 2024 sta per cominciare, e non possiamo farci cogliere impreparati. Anche perché sarà un anno bisestile, quindi saranno trecentosessantasei giorni, uno in più rispetto al calendario tradizionale; e, vi avviso, il 29 febbraio sarà un giorno feriale, lavorativo: con la sveglia, le email, i messaggi nelle chat, gli orari disumani, l’agenda piena, tutti che ci parlano e noi che dobbiamo rispondere, la voglia di morire. Quindi dobbiamo darci sin da subito “la spinta” per affrontare al meglio i prossimi dodici mesi.
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