Gli arresti in differita dopo i funerali di Navalny, grazie alle telecamere con riconoscimento facciale, partono da Pechino. Dal programma "occhi acuti" di Xi Jinping al "cyber gulag" russo

Roma. Nei giorni precedenti ai funerali di Navalny, erano iniziati a circolare video di agenti del Cremlino che installavano telecamere di sorveglianza sui lampioni fuori dal cimitero di Borisovskoye. Era evidente che quelle telecamere servissero in un secondo momento, come arma per reprimere il dissenso: dopo le lunghe file, le urla “no alla guerra”, le montagne di fiori, gli arresti sono arrivati a distanza di una settimana, bussando alle porte di casa. Lo stesso metodo fu applicato a dicembre 2022 in Cina, quando in migliaia scesero per le strade di Shanghai e delle principali città cinesi per protestare contro la strategia “Zero Covid” del presidente Xi Jinping. Per fare il verso alla censura usarono dei fogli bianchi, non bastarono: anche in quel caso gli arresti arrivarono dopo, i poliziotti bussarono casa per casa dopo aver visionato le riprese delle telecamere.

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Il metodo di sorveglianza in Russia ha sempre più "caratteristiche cinesi"

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07.03.2024

Gli arresti in differita dopo i funerali di Navalny, grazie alle telecamere con riconoscimento facciale, partono da Pechino. Dal programma "occhi acuti" di Xi Jinping al "cyber gulag" russo

Roma. Nei giorni precedenti ai funerali di Navalny, erano iniziati a circolare video di agenti del........

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