A Strasburgo e Bruxelles sono sbalorditi dai leader di Azione e Italia viva: “Ma non gli diciamo più niente”. I sondaggi intanto parlano chiaro: la tagliola del 4 per cento potrebbe lasciare a tutte le forze centriste italiane

Il liberale belga Guy Verhofstadt sbuffa entrando in Aula a Strasburgo: “Ancora domande sull’Italia? Uffa. Serve un accordo! C’è ancora qualche giorno per farlo. Facciano qualcosa”. Nella famiglia di Renew Europe infatti nessuno vuol più parlare del “pasticcio italiano”, come lo chiamano. Si sono scocciati. Ma le parole strappate dal Foglio a Guy Verhofstadt sono il sintomo di un malumore e di un’insofferenza che pervade ormai tutto il gruppo. Le forze liberal europee sono in calo di consensi un po’ in tutta Europa da quando la locomotiva macroniana francese ha iniziato a perdere pezzi e ai vertici del gruppo di Renew sembra incredibile dover buttare via quel potenziale da 7-8 per cento di consensi in Italia soltanto perché Renzi e Calenda non si sanno mettere d’accordo. Si tratterebbe di ben sei eurodeputati persi.

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Renzi e Calenda hanno scocciato pure in Ue. “Uffa. Ma si accordino!”, ci dice Verhofstadt   

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29.02.2024

A Strasburgo e Bruxelles sono sbalorditi dai leader di Azione e Italia viva: “Ma non gli diciamo più niente”. I sondaggi intanto parlano chiaro: la tagliola del 4 per cento potrebbe lasciare a tutte le forze centriste italiane

Il liberale belga Guy Verhofstadt sbuffa entrando in Aula a Strasburgo:........

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