Sbarcata al Consiglio europeo, la premier è subito costretta a gestire i complimenti dell'ungherese a Putin. Poi il rilancio sui defence bond e l'incontro con Guterres. E con von der Leyen l'atteggiamento si fa guardingo

Bruxelles. Sbarcata al Consiglio europeo, un vertice che si profila senza grandi traguardi, Giorgia Meloni toglie la testa dalla giacca e naviga a vista. Sul tavolo dei 27 leader Ue giovedì pomeriggio infatti i temi più caldi sono stati l’Ucraina e il conflitto in medio oriente e la premier è stata costretta a viaggiare ad alleanze variabili. A inizio vertice infatti Meloni sceglie di stare due passi lontano dall’amico Orbán che gela la sala congratulandosi via X con Vladimir Putin per la sua vittoria elettorale mentre i leader europei stanno ancora cercando il loro posto per sedersi a pranzo con il numero uno delle Nazioni unite Antonio Guterres.

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QOSHE - Meloni la mediatrice. Accelera sull'Ucraina e tiene a bada Orbán - Pietro Guastamacchia
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Meloni la mediatrice. Accelera sull'Ucraina e tiene a bada Orbán

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21.03.2024

Sbarcata al Consiglio europeo, la premier è subito costretta a gestire i complimenti dell'ungherese a Putin. Poi il rilancio sui defence bond e l'incontro con Guterres. E con von der Leyen l'atteggiamento si fa guardingo

Bruxelles. Sbarcata al Consiglio........

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