Al Palazzo delle Esposizioni fino al 9 giugno sarà aperta al pubblico la magnifica retrospettiva sulla pittrice, curata da Daniela Lanciani e Paola Bonanni, per il centenario della sua nascita

"La sublime suora dell’arte / convoglia l’invisibile / sulle tele innalzate / e con gesti graduati / e non meno eloquenti / di quelli dei profeti / ritrae spazi essenziali / dello spettro cromatico; / anime del colore-energia / bandiere della creazione. / La sua mira d’arciere / le fissa sulle superfici, / linee ondivaghe, cerebrali; / armonie dell’astrazione. / Le trasparenze svelano / e l’artista le illumina, / e talvolta le oscura / per renderle invisibili / al senso profano del realismo".

Ci voleva un poeta amico delle donne come Valentino Zeichen, rabdomante sensibile ai tesori dell’arte, per descrivere l’essenza dell’opera di Carla Accardi (1924-2014), una delle protagoniste dell’arte del dopoguerra che per settant’anni seppe innovare e trasformare il linguaggio dell’astrattismo contemporaneo, con un segno originale destinato a resistere al tempo.

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QOSHE - A Roma una retrospettiva di Carla Accardi, protagonista dell'arte del dopoguerra - Marina Valensise
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A Roma una retrospettiva di Carla Accardi, protagonista dell'arte del dopoguerra

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07.04.2024

Al Palazzo delle Esposizioni fino al 9 giugno sarà aperta al pubblico la magnifica retrospettiva sulla pittrice, curata da Daniela Lanciani e Paola Bonanni, per il centenario della sua nascita

"La sublime suora dell’arte / convoglia l’invisibile / sulle tele innalzate / e con gesti graduati / e non meno........

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