Con "Inventario. Le cose e la casa" (Marsilio) il secondo rettore più longevo dell’Iuav ha molte storie da raccontare e lo fa indirettamente, facendo cioè parlare gli oggetti di una vita

Nessun altro come Marino Folin incarna meglio il genius loci veneziano: barbuto come i migliori dogi - Mocenigo, Donà, Gritti -, dotato di crine leonino come la fiera alata di San Marco, porta un nome che viene dal mare e un cognome che viene dal Veneto. Compagno di classe di Massimo Cacciari al Liceo Marco Polo, quando tutti erano segretamente innamorati di Nicoletta Strambelli (non ancora Patty Pravo) che però faceva il Conservatorio, Folin è giunto al traguardo degli ottant’anni e perciò ha licenziato un libro che è un testamento intellettuale, Inventario. Le cose e la casa, e non poteva non essere pubblicato da una casa editrice veneziana (Marsilio).

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QOSHE - Autobiografia serenissima di Marino Folin - Manuel Orazi
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Autobiografia serenissima di Marino Folin

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18.02.2024

Con "Inventario. Le cose e la casa" (Marsilio) il secondo rettore più longevo dell’Iuav ha molte storie da raccontare e lo fa indirettamente, facendo cioè parlare gli oggetti di una vita

Nessun altro come Marino Folin incarna meglio il genius........

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