C'è il pagliaccio algido e saccente, oggi decisamente più di sinistra, e quello sproporzionato e pasticcione: la metafisica circense di Fellini racconta come la sinistra mondiale ha scelto una strategia comunicativa che sposta l'elettorato a destra per una meccanica tanto prevedibile quanto inevitabile

Sarebbe ora di uscire dal circo, ma uscire dal circo non si può: i picchetti del tendone segnano i confini invalicabili del nostro mondo. Possiamo girare in tondo quanto vogliamo, magari in equilibrio su un monociclo, ma alla fine della corsa incocceremo sempre nelle stesse due figure. C’è il clown bianco, con il suo cappello a pan di zucchero, la faccia infarinata e l’abito rutilante di paillette; e c’è l’augusto, il pagliaccio con il naso rosso e le scarpe smisurate. Se il primo è algido, austero, santimonioso e gonfio di spocchia, l’altro è goffo, anarchico, puerile e pasticcione. Federico Fellini ne fece lo yin e lo yang della sua metafisica portatile: sapeva assegnare infallibilmente all’uno o all’altro costume chiunque gli capitasse a tiro. Gadda, “un bell’augusto”; Pasolini, “un clown bianco del tipo aggraziato e saccente”. Papa Pacelli, un clown bianco; Roncalli, un augusto. Freud, un clown bianco; Jung un augusto: e così via. Ma non si tratta solo di additare dei caratteri individuali. Fellini aveva còlto infatti un arcano più grande, e cioè che i due tipi di pagliacci sono allacciati l’uno all’altro come gemelli siamesi, condannati in eterno a una sorta di dialettica buffonesca: il clown bianco genera l’augusto, che genera a sua volta il clown bianco, e così all’infinito: “Più vorrai obbligare l’augusto a suonare il violino e più egli farà scorreggioni con il trombone. Ancora: il clown bianco pretenderà che l’augusto sia elegante. Ma tanto più questa richiesta verrà fatta con autorità, tanto più l’altro si ridurrà a essere stracciato, goffo, impolverato”.

Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo

QOSHE - La dialettica felliniana clown bianco-augusto per spiegare perché nel mondo la sinistra cede terreno alla destra - Guido Vitiello
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

La dialettica felliniana clown bianco-augusto per spiegare perché nel mondo la sinistra cede terreno alla destra

6 6
01.12.2023

C'è il pagliaccio algido e saccente, oggi decisamente più di sinistra, e quello sproporzionato e pasticcione: la metafisica circense di Fellini racconta come la sinistra mondiale ha scelto una strategia comunicativa che sposta l'elettorato a destra per una meccanica tanto prevedibile quanto inevitabile

Sarebbe ora di uscire dal circo, ma uscire dal circo non si può: i picchetti del tendone segnano i confini invalicabili del nostro mondo. Possiamo girare in tondo quanto vogliamo, magari in equilibrio su un monociclo,........

© Il Foglio


Get it on Google Play