Il ministro della Difesa di Fratelli d'Italia commenta con un filo di sarcasmo la scelta del segretario leghista di candidare il generale sospeso dall'esercito per averne "compromesso il prestigio e la reputazione”

“Vannacci con la Lega? E che novità c’è? Era chiaro che sarebbe finita così, d’altronde Salvini e Vannacci hanno molte cose in comune: gli stessi valori e soprattutto lo stesso senso dello stato”. Detto da Guido Crosetto, non sembra proprio un complimento al segretario della Lega. Il missile del ministro della Difesa di Fratelli d’Italia in direzione “Lega al contrario” arriva a caldo. Da pochi minuti un raggiante Matteo Salvini ha ufficializzato la notizia che era nell’aria da mesi: il generale Roberto Vannacci sarà candidato con la Lega alle prossime elezioni europee. Il suo nome sarà nelle liste di tutti e cinque i collegi elettorali. Non è un segreto invece che tra Vannacci e Crosetto non circoli proprio buon sangue. Dopo la pubblicazione ad agosto scorso del best seller del generale, “Il mondo al contrario”, il ministro ha subito pubblicato una nota e aperto un’inchiesta disciplinare: “Non vanno, in alcun modo, utilizzate le farneticazioni personali di un generale, ancorché in servizio, per polemizzare con la Difesa. Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto”. La scelta fu poi spiegata da Crosetto con diverse interviste: “Ognuno può pensare ciò che vuole, ma le istituzioni, forze armate in primis, devono essere percepite da tutti come il luogo di difesa dei principi e dei valori democratici”. Insomma il senso dello stato di Vannacci non è proprio quello auspicabile né per un militare, né per un politico. Alcuni mesi più tardi, il 27 febbraio, quell’inchiesta ha portato a una sospensione disciplinare di 11 mesi del generale per aver “compromesso il prestigio e la reputazione” dell’esercito italiano ingenerando “possibili effetti emulativi dirompenti e divisivi nell’ambito della compagine militare”. Pochi giorni fa Vannacci ha fatto ricorso al Tar contro il provvedimento. La sospensione fece arrabbiare moltissimo anche la Lega. Salvini temeva potesse in qualche modo impedire la candidatura di Vannacci. Sempre Crosetto fu costretto a spiegare: “Le sanzioni disciplinari non compromettono in alcun modo i diritti civili e politici del militare sanzionato, ivi inclusa l’eventuale candidatura”.

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Crosetto: “Vannacci candidato? Ha lo stesso senso dello stato di Salvini” 

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26.04.2024

Il ministro della Difesa di Fratelli d'Italia commenta con un filo di sarcasmo la scelta del segretario leghista di candidare il generale sospeso dall'esercito per averne "compromesso il prestigio e la reputazione”

“Vannacci con la Lega? E che novità c’è? Era chiaro che sarebbe finita così, d’altronde Salvini e Vannacci hanno molte cose in comune: gli stessi valori e soprattutto lo stesso senso dello stato”. Detto da Guido Crosetto, non sembra proprio un complimento al segretario della Lega. Il missile del ministro della Difesa di Fratelli d’Italia in direzione “Lega al contrario” arriva a caldo. Da pochi minuti un raggiante........

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