Intervista al conduttore televisivo, di nuovo contestato dai collettivi pro Palestina: "C'è in corso un processo di nazificazione dello stato di Israele. Ogni ebreo diventa un potenziale nazista, se non dice quello che vogliono loro, quelli che in corteo urlano ‘ebreo cane’ e ‘assassini’"
“La verità è che, se tu oggi porti la kippah in testa, nella migliore delle ipotesi ti insultano e ti sputano, nella peggiore ti tirano una bella sberla o ti aggrediscono. Quello che sta accadendo nei campus americani è evidente, ma in Italia la situazione è molto simile. Ci sono un sacco di giovani ebrei che non vanno più all’università con la kippah perché hanno paura di essere aggrediti”. Intervistato dal Foglio, David Parenzo, giornalista e conduttore televisivo, esprime la sua preoccupazione per la situazione vissuta dagli ebrei in Italia, dopo aver subìto l’ennesima contestazione da parte di alcuni collettivi studenteschi.
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Classe 1991, abruzzese d’origine e romano d’adozione. E’ giornalista di cronaca giudiziaria e studioso della magistratura. Ha scritto "I dannati della gogna" (Liberilibri, 2021) e "La repubblica giudiziaria" (Marsilio, 2023). Su Twitter è @ErmesAntonucci. Per segnalazioni: [email protected]