La presidente von der Leyen ieri ha delegato a un altro commissario, l'austriaco Johannes Hahn, il compito di rispondere a Borrell, Breton, Gentiloni e Schmit per cercare di soffocare lo scandalo, prima di un voto potenzialmente imbarazzante al Parlamento europeo

Bruxelles. Il PieperGate ha aperto uno scontro senza precedenti dentro la Commissione, dopo che la presidente Ursula von der Leyen ha scelto di confermare la nomina di Markus Pieper come Inviato dell'Unione europea per le Piccole e medie imprese, nonostante le obiezioni sollevate da quattro suoi commissari. Peggio: von der Leyen ieri ha delegato a un altro commissario, l'austriaco del Ppe Johannes Hahn, responsabile dell'Amministrazione, il compito di rispondere per cercare di soffocare lo scandalo, prima di un voto potenzialmente imbarazzante al Parlamento europeo. “Cari colleghi, la Presidente mi ha chiesto di rispondere alla vostra lettera”, ha scritto Hahn all'Alto rappresentante Josep Borrell e ai commissari Thierry Breton, Paolo Gentiloni e Nicolas Schmit, che il 27 marzo avevano chiesto di discutere dentro il collegio la nomina di Pieper, sottolineando gli “interrogativi sulla trasparenza e l'imparzialità” del processo. “La decisione è totalmente in linea con le regole”, ha risposto Hahn: “Pieper ha firmato il suo contratto di assunzione il 31 marzo e ci si aspetta che assuma la sue responsabilità il 16 aprile”. La data della firma del contratto è successiva alla lettera dei quattro. In effetti il 31 di marzo era la domenica di Pasqua! Von der Leyen “attraverso il suo uomo di fiducia del Ppe Johannes Hahn si è precipitata a firmare il contratto di Pieper”, spiega al Foglio una fonte dell'Ue. Lo ha fatto prima prima di tenere un dibattito al collegio. Prima di rispondere a un'interrogazione del Parlamento europeo. E prima che fosse concluso il ricorso presentato da una candidata concorrente di Pieper, l'europarlamentare ceca Martina Dlabajova, che i valutatori interni ed esterni della Commissione avevano considerato la migliore tra i tre preselezionati.

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Il PieperGate apre uno scontro senza precedenti dentro la Commissione europea

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09.04.2024

La presidente von der Leyen ieri ha delegato a un altro commissario, l'austriaco Johannes Hahn, il compito di rispondere a Borrell, Breton, Gentiloni e Schmit per cercare di soffocare lo scandalo, prima di un voto potenzialmente imbarazzante al Parlamento europeo

Bruxelles. Il PieperGate ha aperto uno scontro senza precedenti dentro la Commissione, dopo che la presidente Ursula von der Leyen ha scelto di confermare la nomina di Markus Pieper come Inviato dell'Unione europea per le Piccole e medie imprese, nonostante le obiezioni........

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