Ucraina e Israele sono un solo fronte che bisogna difendere dagli stessi nemici. Dalla Russia e dall’Iran, questi colpiscono con le medesime armi: sanzionare fino in fondo la Mosca senza sanzionare fino in fondo Teheran significa non sanzionare nessuno dei due. Chi nega questo offende la libertà di tutti

Pensateci. Che cosa succederebbe se i suoi confini non dovessero tenere? Che cosa succederebbe se i regimi illiberali dovessero prevalere? Che cosa succederebbe se un paese democratico dovesse cadere dinnanzi alla furia di un paese non democratico? Che cosa succederebbe se le più importanti democrazie mondiali dovessero mostrare un cedimento concreto nel sostenere una democrazia aggredita? Che cosa succederebbe se si decidesse di chiudere un occhio di fronte a chi alimenta il terrorismo? E che cosa succederebbe se dovesse essere lasciato solo contro chi ha l’obiettivo giurato di cancellare un popolo dalla mappa geografica? Se non avete capito di chi stiamo parlando, se vi state chiedendo a quale paese stiamo facendo riferimento, se vi state chiedendo se i punti interrogativi riguardano Israele o l’Ucraina, la risposta al vostro quesito è semplice: quel che vale per l’Ucraina, oggi, vale anche per Israele, e quel che vale per Israele, oggi, vale anche per l’Ucraina. È una questione ideale, una questione di visione, una questione di difesa dei princìpi non negoziabili di una democrazia, ma è anche una questione pratica, fatta di obiettivi militari, di strategie politiche, di nuovi assi del male che cercano di scardinare i vecchi equilibri delle società aperte.

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Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.

QOSHE - La guerra unica per preservare le nostre democrazie - Claudio Cerasa
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La guerra unica per preservare le nostre democrazie

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01.05.2024

Ucraina e Israele sono un solo fronte che bisogna difendere dagli stessi nemici. Dalla Russia e dall’Iran, questi colpiscono con le medesime armi: sanzionare fino in fondo la Mosca senza sanzionare fino in fondo Teheran significa non sanzionare nessuno dei due. Chi nega questo offende la libertà di tutti

Pensateci. Che cosa succederebbe se i suoi confini non dovessero tenere? Che cosa succederebbe se i regimi illiberali dovessero prevalere? Che cosa succederebbe se un paese democratico dovesse cadere dinnanzi alla furia di un paese non democratico? Che cosa succederebbe se le........

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