Un messaggio forte, nella conferenza di programma di FdI, tanto più che gli altri partiti hanno scelto di mettere da parte il tema, con silenzi o ambigue candidature. E la retorica della resa all’autocrate di Mosca è diventata centrale anche nell’agenda del Pd

In un passaggio del discorso pronunciato ieri a Pescara, la presidente del Consiglio, in mezzo a molta retorica, molta demagogia e molto mestiere politico – la premier sa come ringalluzzire i propri elettori usando le parole giuste per provocare il Pd senza essere eccessivamente populista, sa come usare le parole giuste per differenziarsi da Salvini spiegando al leader della Lega perché non deve alzare troppo la cresta, sa come usare le parole giuste per differenziarsi dai socialisti europei pur sapendo che con i socialisti europei ci dovrà governare – la presidente del Consiglio ha scelto di dedicare una parte del lungo discorso con cui si è candidata fittiziamente alle europee (fittiziamente perché Meloni, anzi “Giorgia”, sarà capolista ovunque ma lo farà per portare più voti al suo partito, non per entrare a far parte del Parlamento europeo) a un tema che gli altri partiti italiani hanno scelto di mettere da parte, di mettere nel cassetto, di mettere sotto il tappeto. E’ stato il passaggio meno valorizzato nella giornata di ieri, ma è stato il messaggio più importante, quello centrale: l’Ucraina.

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Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.

QOSHE - L'Ucraina al centro della sfida di Meloni per una nuova Europa - Claudio Cerasa
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L'Ucraina al centro della sfida di Meloni per una nuova Europa

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29.04.2024

Un messaggio forte, nella conferenza di programma di FdI, tanto più che gli altri partiti hanno scelto di mettere da parte il tema, con silenzi o ambigue candidature. E la retorica della resa all’autocrate di Mosca è diventata centrale anche nell’agenda del Pd

In un passaggio del discorso pronunciato ieri a Pescara, la presidente del Consiglio, in mezzo a molta retorica, molta demagogia e molto mestiere politico – la premier sa come ringalluzzire i propri elettori usando le parole giuste per provocare il Pd senza........

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