È ormai terzo della coalizione e persevera con la sua linea a destra di Meloni: a Roma, il 23 marzo vuole fare il bis di Firenze. Il leader di FI intanto gli porta via la vecchia Lega e vuole Moratti commissario Ue. L'espulsione di Da Re continua a infiammare. Protesta dei sindaci
La prossima Pontida la organizza Tajani. La Lega in Italia scende ancora ma Salvini pensa al Portogallo. E’ nel pieno della fase terceira, terzo della coalizione, da “capitano” a “mozzo” dell’equipaggio. In Abruzzo è stato doppiato dal “bell’Antonio”, che ora si vuole candidare alle europee insieme a Letizia Moratti, in Basilicata si attende il terzo sorpasso, dopo quello sardo, e Salvini che fa? Si congratula con Ventura, il leader di Chega, la destra estrema, per “il risultato straordinario” in Portogallo. Il suo, l’ultimo, è di 7.56 per cento e dicono dalla Lega: “Non è tanto male. Siamo perfettamente in media con il trend negativo”. Il 23 marzo, a Roma, Salvini dovrebbe radunare nuovamente i punkfasci, i sovranisti in birreria, già ammirati a Firenze, ma il partito non sa nulla. Per risollevarsi punta sullo straniero e sugli spioni. In America lava la nave di Trump, qui chiede la guida della commissione d’inchiesta sullo scandalo dossieraggio. Adesso è Tajani che beve mojito.
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Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio