È una minaccia per la filiera suinicola, da due anni si propaga, mentre due commissari si sono avvicendati. Per l'ultimo sarebbe colpa di false barrette vegetali cinesi. La paura per un comparto che vale cinque miliardi
Roma. Manda la pasta nello spazio ma ha la peste sotto casa. Viene abbreviata con la sigla Psa, è la peste suina africana, e dovrebbe essere la sola angoscia del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida. Colpisce i maiali, che devono essere abbattuti, viene diffusa dai cinghiali. E’ già arrivata a pochi chilometri da Parma, il paradiso del prosciutto. In Liguria i casi registrati sono 704 (12 nuovi casi ieri) in Piemonte 594. A Piacenza, trenta aziende hanno già chiesto lo stato d’emergenza. Il fenomeno è noto da due anni. L’assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna, Alessio Mammi, da mesi, avvisa il governo, scrive, e dice, “presto”, “di più”. Dieci trattori hanno sequestrato un governo, un cinghiale infetto può fermare un comparto da cinque miliardi.
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio