Prima un’innovativa gestione della discarica e ora la prospettiva di un inceneritore senza fiamma. Il modello virtuoso di Peccioli

Uno dei miei sogni ricorrenti: trovare il bidone dell’immondizia vuoto, a Roma esperienza quasi mistica, da sogno appunto. Per millenni i rifiuti sono stati gestiti all’insegna di “abbandona e dimentica”. Cioè, buttalo qui, buttalo in un fiume, in un anfratto e non ci pensare più. Ma sono passati millenni, no? Non è più così! Sicuri? A parte il grado di inciviltà stabile per cui basta una nuova piazzola, isolata dagli sguardi, un’area protetta, ed ecco che appaiono i soliti elettrodomestici, i divani del secolo scorso, qualche sanitario scrostato, roba che resta lì, a marcire, processo d’altronde accompagnato dalle maledizioni del cittadino che si chiede: ma che ci vuole? Che ci vuole a chiamare l’apposito servizio dell’Ama Roma? E tutti che guardano il divano, si rovinano la giornata, fanno progetti per cambiare quartiere o cambiare stato, e tutti a maledire e sperare che qualche (non così amato) Rom di buon cuore, si carichi il rifiuto e se lo porti via: abbandona e spera nel Rom. Ma a parte l’inciviltà, la pratica dell’abbandona e dimentica vive ancora nel dibattito pubblico, quando per esempio la si fa tanto facile, si cercano quelle scorciatoie preferite da certi dibattitori di ogni cosa, per esempio: rifiuto zero, economia circolare, no a questo, no a quest’altro, o il fronte anti inceneritore, anti discarica, il fronte anti ragionamento. Quando questo tipo di (non) ragionamento si insinua stabile nei nostri cuori ecco, che (simbolicamente) stiamo ricorrendo alla pratica millenaria dell’abbandona e dimentica. Perché alla gestione dei rifiuti manca la scintilla, il guizzo, la collaborazione, l’innovazione insomma.

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QOSHE - Un borgo toscano può vincere la battaglia dei rifiuti - Antonio Pascale
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Un borgo toscano può vincere la battaglia dei rifiuti

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18.12.2023

Prima un’innovativa gestione della discarica e ora la prospettiva di un inceneritore senza fiamma. Il modello virtuoso di Peccioli

Uno dei miei sogni ricorrenti: trovare il bidone dell’immondizia vuoto, a Roma esperienza quasi mistica, da sogno appunto. Per millenni i rifiuti sono stati gestiti all’insegna di “abbandona e dimentica”. Cioè, buttalo qui, buttalo in un fiume, in un anfratto e non ci pensare più. Ma sono passati millenni, no? Non è........

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