Il viaggio del Divin marchese nella città eterna segna il suo passaggio da uomo a letterato. Così la magnificenza e l'arte hanno influenzato le sue opere successive, a partire da "Juliette"

La strada dell’eccesso, ha scritto il mistico e visionario poeta inglese William Blake, conduce al palazzo della saggezza. E mentre si avvicinava a Roma, attraversando il verdeggiare della campagna laziale che dal viterbese dove pure aveva brevemente soggiornato digradava tra mandrie e fanghiglie verso la Città eterna, Donatien-Alphonse-François de Sade rimase abbagliato dalla cupola di San Pietro e dalla potenza mitografica e sapienziale di una città esulante dall’orizzonte stesso della possibilità storica. La quale cupola, annota nel suo Viaggio in Italia, svettava visibile e maestosa già a sei miglia di distanza dalla porta di ingresso della città. Come molti altri letterati, anche Sade decide di varcare la soglia di Porta del Popolo, di mattina.

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QOSHE - Il deserto che avanza: il fuggiasco Donatien De Sade, latitante a Roma - Andrea Venanzoni
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Il deserto che avanza: il fuggiasco Donatien De Sade, latitante a Roma

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03.03.2024

Il viaggio del Divin marchese nella città eterna segna il suo passaggio da uomo a letterato. Così la magnificenza e l'arte hanno influenzato le sue opere successive, a partire da "Juliette"

La strada dell’eccesso, ha scritto il mistico e visionario poeta inglese William........

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