È Natale. E nel nostro Belpaese, ognuno lo vive a modo suo. Ciò che colpisce è l'autenticità di questo “modo”. Non c'è convenzione. Ma tradizione. Ogni territorio racconta se stesso nell'evento più empatico dell'anno. E cosi, dal nord al sud, tra presepi, elfi e musica, ci si emozionerà.

Partiamo dalla Toscana, terra di grandi poeti e immensi artisti ospita per l'occasione del Natale due presepi, in due località piccine. Entrambe sono due frazione. Una è Pietraia, siamo Cortona, il borgo legato a Jovanotti. L'altra è Le Ville, quelle di Monterchi, paese di Piero della Francesca. Entrambe nell'aretino.
A Pietraia il Presepe Vivente prende vita il 25 e 26 dicembre, l'1,6 e 7 gennaio.
Dall’accampamento della Legione Romana, al grande Mercato al Lebbrosario. A quello coperto con spezie, tessuti e frutta, e poi la capanna del Narghilè. Emozione, storia, umanità, Natale, pochi ingredienti, ma quelli giusti per rendere il presepe, che torna a rivivere a nella frazione di Cortona, un momento indimenticabile. Cinque date in cui si rinnova la magia della Rievocazione Religiosa più sentita del grazioso borgo toscano, che parrebbe, lo scrisse Virgilio, abbia dato i natali a Dardano, figlio di Giove (per un’altra tradizione figlio di Atlante) e di Elettra, che fu poi fondatore di Troia. Dice il proverbio, seguendo la leggenda: “Cortona, mamma di Troia e nonna di Roma”.

A Monterchi il Presepe Vivente è il 26 e 30 dicembre e poi l'1, 6 e 7 gennaio. Chi forgia, chi tesse, chi impasta il pane, chi il formaggio. Sono cinquantasette le scene di un percorso lungo circa un chilometro che a le Ville di Monterchi, vi coinvolgeranno nel Presepe Vivente, una vera e propria rievocazione. Un intero borgo che lavora tutto l'anno per un allestimento monumentale che diventa spettacolo. La Rappresentazione Sacra va in scena al tramonto, quando le luci del borgo sono spente e il percorso s'illumina soltanto di fiaccole, fuochi e torce.

Se sei alla ricerca di un evento musicale, che sia Natale o Capodanno a Nuoro è “tempus de Nadale”, la capitale letteraria della Sardegna, ospita infatti Voci di Maggio 2023, dal 28 al 30 dicembre. Il 28, in Piazza Vittorio Emanuele ad esibirsi dalle 18 in poi ci saranno: Zomma, Juba, Dahel, Low Red, Lucchetto, Razer Rah, Kid Yugi e Nema Ezza, tutti artisti trap e rap. Il 29 dicembre si prosegue con la musica degli Istentales, i quali non saranno soli, ma in grandissima compagnia, ad esibirsi sul palco di Nuoro ci sarà anche Cristiano de Andrè. Il 30 dicembre, ultima giornata della 23° edizione dell'evento Voci di Maggio. Saranno sul palco alle 21 gli Awake for days, metal sardo. A seguire alle 22 i Creedence Clearwater Revived, il gruppo rifondato in seguito allo scioglimento degli storici Creedence.

Ed ora in Val di Rabbi, in Trentino Alto Adige. Qui il Natale è nella “Valle dei Presepi”. Piccoli masi illuminati, frazioni addobbate a festa e presepi realizzati a mano all’esterno delle case, nei vouti o nelle cort della Val di Rabbi. Il profumo del Vin Brulè, il suono della fisarmonica, tutto fino al 7 gennaio. Si tratta di un percorso lungo tutta la Valle, che vi porterà alla scoperta di presepi realizzati a mano e delle piccole frazioni che hanno scorci suggestivi e panorami mozzafiato.

Raggiungiamo la Puglia, che non è meta solo estiva! Qui c'è un borgo incredibile, è Roseto Valfortore, noto per essere il paese degli scalpellini e che a Natale diventa la Fabbrica degli Elfi, fino al 20 gennaio. Un intero paese trasformato in un villaggio al servizio degli elfi dove l’aria di Natale si respira non appena si entra nella piccola comunità dei Monti Dauni. Siamo in provincia di Foggia, dove prende vita la "Fabbrica" più bella che possa mai esistere, quella degli Elfi! Qui grandi e piccini si immergeranno nell'atmosfera più calda e coinvolgente di tutto l'anno, quella del Natale.

Nel Lazio, Subiaco vi attende con gli Opifici del Gusto fino al 6 gennaio. Le storiche cantine dei bisnonni, tornano a vivere, tra le memorie, quel profumo di ricordi che ci riscalda il cuore. Quale momento migliore dell'anno per raggiungere Subiaco, se non quello del Natale, che nell'alta Valle dell'Aniene, sarà indimenticabile. Il pattinaggio su ghiaccio, le luminarie, BabboNatale, l'Elfo Magico... a pochi passi dalla capitale. Passeggiando su strette stradine, che ricordano gli antichi vicoli, troveremo artigianato, musica Blues e Jazz. Non mancheranno zampogna e tamburello a ricalcare le celebri canzoni del Natale. Anche sul Monte Livata, lì a pochi passi, troverete l'atmosfera natalizia con casette di legno che ospiteranno commercianti e artigiani.
Restiamo nel Lazio e andiamo in Tuscia, qui c'è Vejano con il Presepe Vivente il 26 dicembre, l'1 e 6 gennaio. Ben 350 figuranti saranno presenti lungo le vie del piccolo borgo, ma tutti, proprio tutti i 2000 abitanti, sono coinvolti nell’organizzare ogni scena. Il percorso, lungo circa 800 metri, inizia presso l’Arco dei Granai, e si snoda attraverso vicoli e piazzette dell’antico borgo medievale. I figuranti che animano le vie del borgo mostrano le arti e i mestieri del tempo passato mentre vengono illuminati dalla fiaccole. Grande sarà l’emozione quando si giungerà alla Capanna della Natività mentre il Coro Polifonico dell’Assunta, con canti celestiali, rende l’atmosfera ancor più intensa.

Altro borgo, altro presepe. Andiamo nelle Marche, a Piobbico, per Presepe Vivente del 5 gennaio. Case in pietra, stradine lastricate, il rinascimentale Castello Brancaleoni. Le chiese, la medievale dedicata a San Pietro, quella più Barocca a Santo Stefano, e non solo. Piobbico è il territorio dove il Natale non finisce mai. È qui che il 5 gennaio, all'imbrunire, prende vita il Presepe Vivente più bello di tutte le Marche. Un presepe vivente che ha una storia, davvero molto lunga. È dal 1990 che qui va in scena la Sacra Rievocazione della Natività. Dopo tutti questi anni non può che essere: indimenticabile! Dalle scene di vita romana all’antica scuola, dal campo dei soldati romani alla natività tutto sarà allestito in modo autentico e ricercato. Quale modo migliore per chiudere le vostre vacanze di Natale, se non una gita in provincia di Pesaro Urbino?

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È Natale. E nel nostro Belpaese, ognuno lo vive a modo suo. Ciò che colpisce è l'autenticità di questo “modo”. Non c'è convenzione. Ma tradizione. Ogni territorio racconta se stesso nell'evento più empatico dell'anno. E cosi, dal nord al sud, tra presepi, elfi e musica, ci si emozionerà.

Partiamo dalla Toscana, terra di grandi poeti e immensi artisti ospita per l'occasione del Natale due presepi, in due località piccine. Entrambe sono due frazione. Una è Pietraia, siamo Cortona, il borgo legato a Jovanotti. L'altra è Le Ville, quelle di Monterchi, paese di Piero della Francesca. Entrambe nell'aretino.
A Pietraia il Presepe Vivente prende vita il 25 e 26 dicembre, l'1,6 e 7 gennaio.
Dall’accampamento della Legione Romana, al grande Mercato al Lebbrosario. A quello coperto con spezie, tessuti e frutta, e poi la capanna del Narghilè. Emozione, storia, umanità, Natale, pochi ingredienti, ma quelli giusti per rendere il presepe, che torna a rivivere a nella frazione di Cortona, un momento indimenticabile. Cinque date in cui si rinnova la magia della Rievocazione Religiosa più sentita del grazioso borgo toscano, che parrebbe, lo scrisse Virgilio, abbia dato i natali a Dardano, figlio di Giove (per un’altra tradizione figlio di Atlante) e di Elettra, che fu poi fondatore di Troia. Dice il proverbio, seguendo la leggenda: “Cortona, mamma di Troia e nonna di Roma”.

A Monterchi il Presepe Vivente è il 26 e 30 dicembre e poi l'1, 6 e 7 gennaio. Chi forgia, chi tesse, chi impasta il pane, chi il formaggio. Sono cinquantasette le scene di un percorso lungo circa un chilometro che a le Ville di Monterchi, vi coinvolgeranno nel Presepe Vivente, una vera e propria rievocazione. Un intero borgo che lavora tutto l'anno per un allestimento monumentale che diventa spettacolo. La Rappresentazione Sacra va in scena al tramonto, quando le luci del borgo sono spente e il percorso s'illumina soltanto di fiaccole, fuochi e torce.

Se sei alla ricerca di un evento musicale, che sia Natale o Capodanno a Nuoro è “tempus de Nadale”, la capitale letteraria della Sardegna, ospita infatti Voci di Maggio 2023, dal 28 al 30 dicembre. Il 28, in Piazza Vittorio Emanuele ad esibirsi dalle 18 in poi ci saranno: Zomma, Juba, Dahel, Low Red, Lucchetto, Razer Rah, Kid Yugi e Nema Ezza, tutti artisti trap e rap. Il 29 dicembre si prosegue con la musica degli Istentales, i quali non saranno soli, ma in grandissima compagnia, ad esibirsi sul palco di Nuoro ci sarà anche Cristiano de Andrè. Il 30 dicembre, ultima giornata della 23° edizione dell'evento Voci di Maggio. Saranno sul palco alle 21 gli Awake for days, metal sardo. A seguire alle 22 i Creedence Clearwater Revived, il gruppo rifondato in seguito allo scioglimento degli storici Creedence.

Ed ora in Val di Rabbi, in Trentino Alto Adige. Qui il Natale è nella “Valle dei Presepi”. Piccoli masi illuminati, frazioni addobbate a festa e presepi realizzati a mano all’esterno delle case, nei vouti o nelle cort della Val di Rabbi. Il profumo del Vin Brulè, il suono della fisarmonica, tutto fino al 7 gennaio. Si tratta di un percorso lungo tutta la Valle, che vi porterà alla scoperta di presepi realizzati a mano e delle piccole frazioni che hanno scorci suggestivi e panorami mozzafiato.

Raggiungiamo la Puglia, che non è meta solo estiva! Qui c'è un borgo incredibile, è Roseto Valfortore, noto per essere il paese degli scalpellini e che a Natale diventa la Fabbrica degli Elfi, fino al 20 gennaio. Un intero paese trasformato in un villaggio al servizio degli elfi dove l’aria di Natale si respira non appena si entra nella piccola comunità dei Monti Dauni. Siamo in provincia di Foggia, dove prende vita la "Fabbrica" più bella che possa mai esistere, quella degli Elfi! Qui grandi e piccini si immergeranno nell'atmosfera più calda e coinvolgente di tutto l'anno, quella del Natale.

Nel Lazio, Subiaco vi attende con gli Opifici del Gusto fino al 6 gennaio. Le storiche cantine dei bisnonni, tornano a vivere, tra le memorie, quel profumo di ricordi che ci riscalda il cuore. Quale momento migliore dell'anno per raggiungere Subiaco, se non quello del Natale, che nell'alta Valle dell'Aniene, sarà indimenticabile. Il pattinaggio su ghiaccio, le luminarie, BabboNatale, l'Elfo Magico... a pochi passi dalla capitale. Passeggiando su strette stradine, che ricordano gli antichi vicoli, troveremo artigianato, musica Blues e Jazz. Non mancheranno zampogna e tamburello a ricalcare le celebri canzoni del Natale. Anche sul Monte Livata, lì a pochi passi, troverete l'atmosfera natalizia con casette di legno che ospiteranno commercianti e artigiani.
Restiamo nel Lazio e andiamo in Tuscia, qui c'è Vejano con il Presepe Vivente il 26 dicembre, l'1 e 6 gennaio. Ben 350 figuranti saranno presenti lungo le vie del piccolo borgo, ma tutti, proprio tutti i 2000 abitanti, sono coinvolti nell’organizzare ogni scena. Il percorso, lungo circa 800 metri, inizia presso l’Arco dei Granai, e si snoda attraverso vicoli e piazzette dell’antico borgo medievale. I figuranti che animano le vie del borgo mostrano le arti e i mestieri del tempo passato mentre vengono illuminati dalla fiaccole. Grande sarà l’emozione quando si giungerà alla Capanna della Natività mentre il Coro Polifonico dell’Assunta, con canti celestiali, rende l’atmosfera ancor più intensa.

Altro borgo, altro presepe. Andiamo nelle Marche, a Piobbico, per Presepe Vivente del 5 gennaio. Case in pietra, stradine lastricate, il rinascimentale Castello Brancaleoni. Le chiese, la medievale dedicata a San Pietro, quella più Barocca a Santo Stefano, e non solo. Piobbico è il territorio dove il Natale non finisce mai. È qui che il 5 gennaio, all'imbrunire, prende vita il Presepe Vivente più bello di tutte le Marche. Un presepe vivente che ha una storia, davvero molto lunga. È dal 1990 che qui va in scena la Sacra Rievocazione della Natività. Dopo tutti questi anni non può che essere: indimenticabile! Dalle scene di vita romana all’antica scuola, dal campo dei soldati romani alla natività tutto sarà allestito in modo autentico e ricercato. Quale modo migliore per chiudere le vostre vacanze di Natale, se non una gita in provincia di Pesaro Urbino?

QOSHE - Dal nord al sud, gli appuntamenti più autentici del Natale - Patrizia Renzetti
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Dal nord al sud, gli appuntamenti più autentici del Natale

3 0
22.12.2023

È Natale. E nel nostro Belpaese, ognuno lo vive a modo suo. Ciò che colpisce è l'autenticità di questo “modo”. Non c'è convenzione. Ma tradizione. Ogni territorio racconta se stesso nell'evento più empatico dell'anno. E cosi, dal nord al sud, tra presepi, elfi e musica, ci si emozionerà.

Partiamo dalla Toscana, terra di grandi poeti e immensi artisti ospita per l'occasione del Natale due presepi, in due località piccine. Entrambe sono due frazione. Una è Pietraia, siamo Cortona, il borgo legato a Jovanotti. L'altra è Le Ville, quelle di Monterchi, paese di Piero della Francesca. Entrambe nell'aretino.
A Pietraia il Presepe Vivente prende vita il 25 e 26 dicembre, l'1,6 e 7 gennaio.
Dall’accampamento della Legione Romana, al grande Mercato al Lebbrosario. A quello coperto con spezie, tessuti e frutta, e poi la capanna del Narghilè. Emozione, storia, umanità, Natale, pochi ingredienti, ma quelli giusti per rendere il presepe, che torna a rivivere a nella frazione di Cortona, un momento indimenticabile. Cinque date in cui si rinnova la magia della Rievocazione Religiosa più sentita del grazioso borgo toscano, che parrebbe, lo scrisse Virgilio, abbia dato i natali a Dardano, figlio di Giove (per un’altra tradizione figlio di Atlante) e di Elettra, che fu poi fondatore di Troia. Dice il proverbio, seguendo la leggenda: “Cortona, mamma di Troia e nonna di Roma”.

A Monterchi il Presepe Vivente è il 26 e 30 dicembre e poi l'1, 6 e 7 gennaio. Chi forgia, chi tesse, chi impasta il pane, chi il formaggio. Sono cinquantasette le scene di un percorso lungo circa un chilometro che a le Ville di Monterchi, vi coinvolgeranno nel Presepe Vivente, una vera e propria rievocazione. Un intero borgo che lavora tutto l'anno per un allestimento monumentale che diventa spettacolo. La Rappresentazione Sacra va in scena al tramonto, quando le luci del borgo sono spente e il percorso s'illumina soltanto di fiaccole, fuochi e torce.

Se sei alla ricerca di un evento musicale, che sia Natale o Capodanno a Nuoro è “tempus de Nadale”, la capitale letteraria della Sardegna, ospita infatti Voci di Maggio 2023, dal 28 al 30 dicembre. Il 28, in Piazza Vittorio Emanuele ad esibirsi dalle 18 in poi ci saranno: Zomma, Juba, Dahel, Low Red, Lucchetto, Razer Rah, Kid Yugi e Nema Ezza, tutti artisti trap e rap. Il 29 dicembre si prosegue con la musica degli Istentales, i quali non saranno soli, ma in grandissima compagnia, ad esibirsi sul palco di Nuoro ci sarà anche Cristiano de Andrè. Il 30 dicembre, ultima giornata della 23° edizione dell'evento Voci di Maggio. Saranno sul palco alle 21 gli Awake for days, metal sardo. A seguire alle 22 i Creedence Clearwater Revived, il gruppo rifondato in seguito allo scioglimento degli storici Creedence.

Ed ora in Val di Rabbi, in Trentino Alto Adige. Qui il Natale è nella “Valle dei Presepi”. Piccoli masi illuminati, frazioni addobbate a festa e presepi realizzati a mano all’esterno delle case, nei vouti o nelle cort della Val di Rabbi. Il profumo del Vin Brulè, il suono della fisarmonica, tutto fino al 7 gennaio. Si tratta di un percorso lungo........

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