La senatrice Lavinia Mennuni è passata agli "onori" della cronaca perché in una trasmissione televisiva ha "candidamente" affermato che per le ragazze (immagino italiane) figliare deve essere se non l'unico sicuramente uno degli scopi prioritari della loro esistenza. Anno domini 2023. Avendo sollevato un vespaio mediatico ha tenuto a chiarire il "concetto" spiegando la sua ricetta in merito: "Il problema della natalità non si risolve soltanto sostenendo economicamente chi mette al mondo un bambino, c'è un problema culturale profondo. Oggi i ragazzi e le ragazze sono focalizzati sul presente, non si fanno progetti, anche a causa della precarietà che viviamo, si pensa al qui e ora e invece è importante che oltre ad aspirare a un'affermazione personale, lavorativa, si ponga al centro anche il tema della natalità. Una donna può aspirare a essere lavoratrice e madre, e credo che sia bene che anche chi oggi è genitore ponga l'attenzione educativa sul fatto che la donna e l'uomo possono lavorare, ottenere risultati importanti, ma non devono dimenticare l'importanza di mettere al mondo dei figli". Anno domini 2023.

La senatrice Mennuni è membra, ma forse è "membro", della Commissione Bilancio e della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, la cui utilità mi è sempre parsa incomprensibile e che oggi non oso chiedere a chi ne fa parte cosa faccia. Da quando è stata eletta per la prima volta in Parlamento l'anno scorso dopo una lunga "militanza" in assemblee locali, l'esponente di Fratelli d'Italia ha presentato come prima firmataria tre disegni di legge tra cui uno intitolato (per ora) "Rispetto e tutela delle tradizioni religiose italiane" che prevede:

Art. 1) La Repubblica valorizza, preserva e tutela le festività e le tradizioni religiose cristiane quale espressione più autentica e profonda dell’identità del popolo italiano.

Art. 2) Negli istituti di istruzione pubblici è fatto divieto di impedire iniziative, promosse da genitori, studenti o dai competenti organi scolastici, volte a sostenere le attività connesse alle tradizionali celebrazioni legate alle festività del Natale e della Pasqua cristiana, come l’allestimento del presepe, le recite e le altre manifestazioni a esse collegate, al fine di ricordare il loro profondo significato di umanità e il rapporto che le lega all’identità nazionale italiana.

Art. 3) Il ministro dell’istruzione e del merito adotta i necessari provvedimenti ai fini dell’attuazione di quanto previsto all’articolo 2.

Art. 4) La violazione delle norme di cui alla presente legge da parte di dipendenti della pubblica amministrazione determina l’avvio del procedimento disciplinare secondo la normativa vigente.

Anno domini 2023.

Nella relazione introduttiva dell'articolato si cita, naturalmente, il "non possiamo non dirci cristiani" di Benedetto Croce, dimostrando di non averci capito un fico secco, ma si sa la filosofia implica il pensiero la religione un atto di fede, e si ricordano decisioni della Corte europea dei diritti umani che dicono "il ruolo preponderante di una religione nella storia di un Paese può legittimare lo spazio maggiore che nel programma scolastico venga assegnato a tale religione rispetto alle altre, senza che questo possa costituire un’opera di indottrinamento vietata dalla Convenzione europea". Come chi ha scarsa dimestichezza con la libertà (e magari pure la lingua madre) il "può" viene inteso come "deve". È importante conoscere chi siede in Parlamento perché, specie con questa legge elettorale e a maggior ragione dopo il taglio di un terzo dei seggi, è stata scelta per chiari motivi - qui tra l'altro anche famigliari ma magari se ne riparla - e i motivi sono: mi concentro sul nulla perché da lì, politicamente parlando, vengo.

La donna cool nel paese di Meloni è mamma, fattrice di futuri italiani

di Manginobrioches

Senatrice Mennuni, la maternità non è né un dovere né una missione

di Simonetta Lucchi

Segui i temi Commenta con i lettori I commenti dei lettori

Suggerisci una correzione

QOSHE - Filosofia Mennuni, tra natalità e natività - Marco Perduca
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Filosofia Mennuni, tra natalità e natività

4 3
29.12.2023

La senatrice Lavinia Mennuni è passata agli "onori" della cronaca perché in una trasmissione televisiva ha "candidamente" affermato che per le ragazze (immagino italiane) figliare deve essere se non l'unico sicuramente uno degli scopi prioritari della loro esistenza. Anno domini 2023. Avendo sollevato un vespaio mediatico ha tenuto a chiarire il "concetto" spiegando la sua ricetta in merito: "Il problema della natalità non si risolve soltanto sostenendo economicamente chi mette al mondo un bambino, c'è un problema culturale profondo. Oggi i ragazzi e le ragazze sono focalizzati sul presente, non si fanno progetti, anche a causa della precarietà che viviamo, si pensa al qui e ora e invece è importante che oltre ad aspirare a un'affermazione personale, lavorativa, si ponga al centro anche il tema della natalità. Una donna può aspirare a essere lavoratrice e madre, e credo che sia bene che anche chi oggi è genitore ponga l'attenzione educativa sul fatto che la donna e l'uomo possono lavorare, ottenere risultati importanti, ma non devono dimenticare........

© HuffPost


Get it on Google Play