Queste elezioni in Sardegna hanno solo due possibili vincitori Todde o Truzzu, con due visioni opposte dell'isola, per la comunità LGBT+ il Partito Gay LGBT+ Solidale, Ambientalista, Liberale fa appello alla comunità LGBT+ sarda, inclusi coloro che, per motivi di lavoro o personale scelta di vita, vivono al di fuori della Sardegna, in Italia o nel mondo, ma che ancora possono votare per la nostra regione, di tornare il 25 febbraio per dare un voto utile per i diritti ad Alessandra Todde, candidata presidente.

In un momento storico critico per la Sardegna, caratterizzato da politiche nazionali e regionali che minacciano di erodere i diritti duramente conquistati dalla nostra comunità, l'importanza del voto LGBT+ diventa cruciale. Le recenti azioni del governo regionale, sotto la guida di Christian Solinas, e la prospettiva di continuità politica rappresentata dalla candidatura di Truzzu, evidenziano una strategia di isolamento e marginalizzazione che non possiamo permetterci di ignorare.

La fuga dalla nostra terra, spinta non solo dalla ricerca di migliori opportunità, ma anche dalla necessità di vivere in un ambiente più accogliente e rispettoso, ha segnato la vita di molti di noi. Questa migrazione, tuttavia, non ha scalfito l'amore e il legame profondo che nutriamo per la Sardegna, una terra che desideriamo vedere prosperare in uguaglianza, rispetto e inclusione.

Il Partito Gay LGBT+ Solidale, Ambientalista, Liberale nasce dalla convinzione che le priorità della comunità LGBT+ siano al centro dell'agenda politica, e non più relegate a questioni marginali.

Con la candidatura di Alessandra Todde alla presidenza della Regione, assistiamo a un momento storico: per la prima volta il Referendum sul matrimonio egualitario può diventare realtà, infatti, con 5 regioni si può proporre un referendum, e Todde si è impegnata a farlo come primo atto della sua amministrazione, che in caso di vittoria sarebbe la quinta regione progressista in Italia, portando così al voto gli italiani che come dallo studio Censis di dicembre 2023, risultano favorevoli per oltre il 65% al matrimonio LGBT+.

Inoltre, Todde si è impegnata nel sostegno del programma di Partito Gay LGBT+, tra le cui proposte spiccano il progetto di facilitare il rientro degli emigrati LGBT+ in Sardegna per stimolare lo sviluppo socio-economico e culturale dell'isola, e l'idea di creare una destinazione turistica LGBT+ simile a Maspalomas nelle Canarie. Questi progetti rappresentano non solo un potenziale economico, ma anche un passo avanti nella costruzione di una società più inclusiva e accogliente in Sardegna.

Questo rappresenta non solo un'opportunità di cambiamento, ma anche la dimostrazione che un'alleanza politica, come quella formatasi tra Partito Gay LGBT+ con il MoVimento Cinque Stelle, può portare a progressi concreti nella lotta per i diritti della comunità LGBT+.

Ogni voto conta. Ogni voce può fare la differenza. Uniamoci per una Sardegna dove l'uguaglianza, l'amore, la pace e la solidarietà non siano solo ideali, ma la realtà quotidiana di ogni cittadino.

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Queste elezioni in Sardegna hanno solo due possibili vincitori Todde o Truzzu, con due visioni opposte dell'isola, per la comunità LGBT+ il Partito Gay LGBT+ Solidale, Ambientalista, Liberale fa appello alla comunità LGBT+ sarda, inclusi coloro che, per motivi di lavoro o personale scelta di vita, vivono al di fuori della Sardegna, in Italia o nel mondo, ma che ancora possono votare per la nostra regione, di tornare il 25 febbraio per dare un voto utile per i diritti ad Alessandra Todde, candidata presidente.

In un momento storico critico per la Sardegna, caratterizzato da politiche nazionali e regionali che minacciano di erodere i diritti duramente conquistati dalla nostra comunità, l'importanza del voto LGBT+ diventa cruciale. Le recenti azioni del governo regionale, sotto la guida di Christian Solinas, e la prospettiva di continuità politica rappresentata dalla candidatura di Truzzu, evidenziano una strategia di isolamento e marginalizzazione che non possiamo permetterci di ignorare.

La fuga dalla nostra terra, spinta non solo dalla ricerca di migliori opportunità, ma anche dalla necessità di vivere in un ambiente più accogliente e rispettoso, ha segnato la vita di molti di noi. Questa migrazione, tuttavia, non ha scalfito l'amore e il legame profondo che nutriamo per la Sardegna, una terra che desideriamo vedere prosperare in uguaglianza, rispetto e inclusione.

Il Partito Gay LGBT+ Solidale, Ambientalista, Liberale nasce dalla convinzione che le priorità della comunità LGBT+ siano al centro dell'agenda politica, e non più relegate a questioni marginali.

Con la candidatura di Alessandra Todde alla presidenza della Regione, assistiamo a un momento storico: per la prima volta il Referendum sul matrimonio egualitario può diventare realtà, infatti, con 5 regioni si può proporre un referendum, e Todde si è impegnata a farlo come primo atto della sua amministrazione, che in caso di vittoria sarebbe la quinta regione progressista in Italia, portando così al voto gli italiani che come dallo studio Censis di dicembre 2023, risultano favorevoli per oltre il 65% al matrimonio LGBT+.

Inoltre, Todde si è impegnata nel sostegno del programma di Partito Gay LGBT+, tra le cui proposte spiccano il progetto di facilitare il rientro degli emigrati LGBT+ in Sardegna per stimolare lo sviluppo socio-economico e culturale dell'isola, e l'idea di creare una destinazione turistica LGBT+ simile a Maspalomas nelle Canarie. Questi progetti rappresentano non solo un potenziale economico, ma anche un passo avanti nella costruzione di una società più inclusiva e accogliente in Sardegna.

Questo rappresenta non solo un'opportunità di cambiamento, ma anche la dimostrazione che un'alleanza politica, come quella formatasi tra Partito Gay LGBT+ con il MoVimento Cinque Stelle, può portare a progressi concreti nella lotta per i diritti della comunità LGBT+.

Ogni voto conta. Ogni voce può fare la differenza. Uniamoci per una Sardegna dove l'uguaglianza, l'amore, la pace e la solidarietà non siano solo ideali, ma la realtà quotidiana di ogni cittadino.

QOSHE - Todde in Sardegna: un voto utile per i diritti, a partire dal matrimonio Lgbt+ - Fabrizio Marrazzo
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Todde in Sardegna: un voto utile per i diritti, a partire dal matrimonio Lgbt+

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19.02.2024

Queste elezioni in Sardegna hanno solo due possibili vincitori Todde o Truzzu, con due visioni opposte dell'isola, per la comunità LGBT il Partito Gay LGBT Solidale, Ambientalista, Liberale fa appello alla comunità LGBT sarda, inclusi coloro che, per motivi di lavoro o personale scelta di vita, vivono al di fuori della Sardegna, in Italia o nel mondo, ma che ancora possono votare per la nostra regione, di tornare il 25 febbraio per dare un voto utile per i diritti ad Alessandra Todde, candidata presidente.

In un momento storico critico per la Sardegna, caratterizzato da politiche nazionali e regionali che minacciano di erodere i diritti duramente conquistati dalla nostra comunità, l'importanza del voto LGBT diventa cruciale. Le recenti azioni del governo regionale, sotto la guida di Christian Solinas, e la prospettiva di continuità politica rappresentata dalla candidatura di Truzzu, evidenziano una strategia di isolamento e marginalizzazione che non possiamo permetterci di ignorare.

La fuga dalla nostra terra, spinta non solo dalla ricerca di migliori opportunità, ma anche dalla necessità di vivere in un ambiente più accogliente e rispettoso, ha segnato la vita di molti di noi. Questa migrazione, tuttavia, non ha scalfito l'amore e il legame profondo che nutriamo per la Sardegna, una terra che desideriamo vedere prosperare in uguaglianza, rispetto e inclusione.

Il Partito Gay LGBT Solidale, Ambientalista, Liberale nasce dalla convinzione che le priorità della comunità LGBT siano al centro dell'agenda politica, e non più relegate a questioni marginali.

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