Durante il periodo della gravidanza, è normale e naturale farsi numerose domande e chiedersi se si stanno effettuando le scelte più corrette. Una delle principali preoccupazioni delle future mamme riguarda proprio la possibilità o meno di assumere farmaci in gravidanza, in quanto questi potrebbero essere potenzialmente pericolosi per lo sviluppo e la sopravvivenza del feto.

Sicuramente sarà sempre il proprio medico a dover decidere quando sia il caso di assumere medicine in gravidanza o a optare per la sospensione di una terapia nel caso di una determinata patologia. Ovviamente, anche in gravidanza è necessario curarsi. Secondo l’AIFA – l’Agenzia Italiana del Farmaco, infatti, a volte si corrono molti più rischi nel non assumere farmaci che nel prenderne durante la gravidanza. Infatti ci possono essere farmaci che non comportano alcun tipo di rischio per il feto, mentre ovviamente ci sono alcuni farmaci che hanno bisogno di una determinata cautela nell’assunzione durante la gravidanza.

Per esempio, in caso di febbre alta - dopo un consulto medico per comprenderne le cause - il paracetamolo è l’antipiretico più comune, come le penicilline nel caso in cui sia necessario assumere una terapia antibiotica. Anche in caso, ad esempio, di mal di testa o di raffreddore, il paracetamolo è l’analgesico più consigliato. In caso di tosse o mal di gola, è possibile ricorrere a aereosol, lavaggi nasali di soluzione fisiologica, insieme a tutti i rimedi più “casalinghi”, come latte e miele.

Un falso mito è quello di non potersi recare dal dentista durante la gravidanza. Durante i nove mesi, patologie quali gengiviti o sanguinamento orale, possono aumentare. È molto importante quindi recarsi da uno specialista per tenere sotto controllo la propria situazione, che in alcuni casi può portare anche a dei problemi relativi alla gravidanza.

Spesso un altro falso mito, come detto, è quello relativo agli antibiotici, che non possano essere utilizzati durante la gravidanza. In realtà, se prescritti dal medico, ci possono essere degli antibiotici che possono essere anche compatibili con lo stato interessante.

Alcuni medici sconsigliano anche l’utilizzo di metodi naturali come la propoli, in caso di mal di gola, poiché non vi sono ancora studi a sufficienza che indichino gli effetti del propoli in gravidanza. L’omeopatia in gravidanza deve essere utilizzata con cautela, per evitare complicazioni al feto o alla donna stessa. Molti rimedi naturali sono utili anche in caso di vomito o nausea.

Anche in questo caso però, come nel caso dell’assunzione di medicine in gravidanza, è necessario chiedere all’esperto di fiducia, che possa consigliare cosa fare in ogni specifico caso.

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Durante il periodo della gravidanza, è normale e naturale farsi numerose domande e chiedersi se si stanno effettuando le scelte più corrette. Una delle principali preoccupazioni delle future mamme riguarda proprio la possibilità o meno di assumere farmaci in gravidanza, in quanto questi potrebbero essere potenzialmente pericolosi per lo sviluppo e la sopravvivenza del feto.

Sicuramente sarà sempre il proprio medico a dover decidere quando sia il caso di assumere medicine in gravidanza o a optare per la sospensione di una terapia nel caso di una determinata patologia. Ovviamente, anche in gravidanza è necessario curarsi. Secondo l’AIFA – l’Agenzia Italiana del Farmaco, infatti, a volte si corrono molti più rischi nel non assumere farmaci che nel prenderne durante la gravidanza. Infatti ci possono essere farmaci che non comportano alcun tipo di rischio per il feto, mentre ovviamente ci sono alcuni farmaci che hanno bisogno di una determinata cautela nell’assunzione durante la gravidanza.

Per esempio, in caso di febbre alta - dopo un consulto medico per comprenderne le cause - il paracetamolo è l’antipiretico più comune, come le penicilline nel caso in cui sia necessario assumere una terapia antibiotica. Anche in caso, ad esempio, di mal di testa o di raffreddore, il paracetamolo è l’analgesico più consigliato. In caso di tosse o mal di gola, è possibile ricorrere a aereosol, lavaggi nasali di soluzione fisiologica, insieme a tutti i rimedi più “casalinghi”, come latte e miele.

Un falso mito è quello di non potersi recare dal dentista durante la gravidanza. Durante i nove mesi, patologie quali gengiviti o sanguinamento orale, possono aumentare. È molto importante quindi recarsi da uno specialista per tenere sotto controllo la propria situazione, che in alcuni casi può portare anche a dei problemi relativi alla gravidanza.

Spesso un altro falso mito, come detto, è quello relativo agli antibiotici, che non possano essere utilizzati durante la gravidanza. In realtà, se prescritti dal medico, ci possono essere degli antibiotici che possono essere anche compatibili con lo stato interessante.

Alcuni medici sconsigliano anche l’utilizzo di metodi naturali come la propoli, in caso di mal di gola, poiché non vi sono ancora studi a sufficienza che indichino gli effetti del propoli in gravidanza. L’omeopatia in gravidanza deve essere utilizzata con cautela, per evitare complicazioni al feto o alla donna stessa. Molti rimedi naturali sono utili anche in caso di vomito o nausea.

Anche in questo caso però, come nel caso dell’assunzione di medicine in gravidanza, è necessario chiedere all’esperto di fiducia, che possa consigliare cosa fare in ogni specifico caso.

QOSHE - Quali farmaci si possono assumere in gravidanza? - Daniela Galliano
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Quali farmaci si possono assumere in gravidanza?

8 1
12.12.2023

Durante il periodo della gravidanza, è normale e naturale farsi numerose domande e chiedersi se si stanno effettuando le scelte più corrette. Una delle principali preoccupazioni delle future mamme riguarda proprio la possibilità o meno di assumere farmaci in gravidanza, in quanto questi potrebbero essere potenzialmente pericolosi per lo sviluppo e la sopravvivenza del feto.

Sicuramente sarà sempre il proprio medico a dover decidere quando sia il caso di assumere medicine in gravidanza o a optare per la sospensione di una terapia nel caso di una determinata patologia. Ovviamente, anche in gravidanza è necessario curarsi. Secondo l’AIFA – l’Agenzia Italiana del Farmaco, infatti, a volte si corrono molti più rischi nel non assumere farmaci che nel prenderne durante la gravidanza. Infatti ci possono essere farmaci che non comportano alcun tipo di rischio per il feto, mentre ovviamente ci sono alcuni farmaci che hanno bisogno di una determinata cautela nell’assunzione durante la gravidanza.

Per esempio, in caso di febbre alta - dopo un consulto medico per comprenderne le cause - il paracetamolo è l’antipiretico più comune, come le penicilline nel caso in cui sia necessario assumere una terapia antibiotica. Anche in caso, ad esempio, di mal di testa o di raffreddore, il paracetamolo è l’analgesico più consigliato. In caso di tosse o mal di gola, è possibile ricorrere a aereosol,........

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