Ci sono task force di ogni genere, da quella contro le bufale a quella che vigila sui dehors abusivi o sull’invasione dei topi di città. In Italia, soprattutto in tempo di emergenza, gli organismi tecnici tendono a proliferare senza controllo. Non mancano neanche i tavoli di lavoro o i comitati. Poi ci sono anche i commissari, i super commissari e i sub commissari… I nostri giovani crescono circondati da strani modelli di governance e leadership. Trovo che sia molto più formativo ed efficace il modello di Superteam che viene usato nelle gare mondiali di robotica.

La Robot World Cup Initiative (conosciuta come RoboCup) è un campionato mondiale di calcio che si disputa fra robot autonomi. L'idea della RoboCup è nata nel 1993 da un gruppo di ricercatori giapponesi che, per promuovere la ricerca sull'intelligenza artificiale e sulla robotica, hanno lanciato una sfida strategica collegata allo sport più popolare al mondo: entro il 2050 una squadra completa di robot autonomi antropomorfi vincerà una partita di calcio, da giocare secondo le regole Fifa, contro la squadra vincitrice dell’ultima coppa del mondo. Dal 1997 ogni anno, in una diversa parte del mondo, si svolge una nuova edizione della RoboCup. Dal 2003 la Fondazione Mondo Digitale ha cominciato a diffondere la robotica educativa nelle scuole, sperimentando le prime tecnologie robotiche per gli studenti con disabilità motoria, e poi nel 2007 ha organizzato la prima RomeCup coinvolgendo team di studenti nelle principali categorie della RoboCup Junior, come Soccer (robot calciatori), Rescue (robot soccorritori), Explorer (robot esploratori) ecc. Con il tempo la RomeCup è diventata una piccola fabbrica di campioni. Per esempio, i team selezionati alla RomeCup hanno vinto i mondiali di robotica nel 2014 in Brasile (categoria soccer), poi nel 2017 in Giappone (Soccer e On stage), nel 2021 l’edizione virtuale in tempo di pandemia (Soccer), ancora nel 2022 in Thailandia (Soccer) e infine nel 2023 in Francia (Rescue Simulation).

Quella dello scorso anno credo sia stata una delle vittorie più ricche di soddisfazioni. A vincere è stato il team del Volterra di San Donà di Piave (Venezia). I protagonisti sono due neodiplomati, Alin e Michele, con i loro docenti nel ruolo di mentor. L’obiettivo della competizione Rescue Simulation è incoraggiare lo sviluppo e la ricerca tecnologica nel salvataggio di esseri umani in scenari danneggiati da terremoti, incendi, incidenti ecc. I team devono sviluppare e programmare strategie in modo che i loro robot autonomi possano muoversi in territori accidentati per individuare e portare in salvo le vittime e quindi vincere la sfida. Alin e Michele non si sono limitati a vincere con il loro team ormai affiatato tra i banchi di scuola, ma si sono cimentati anche nel Superteam, conquistando il titolo mondiale abbinati a sorteggio con le squadre di Portogallo e Taiwan. Nel Superteam, infatti, le squadre vengono formate casualmente e così si trovano a collaborare insieme giovani che non si conoscono e che non hanno mai lavorato insieme. Per riuscire al meglio nella sfida, ogni team deve portare in campo il robot più efficiente disponibile, che ha costruito e programmato con il proprio gruppo di lavoro, e poi condividere conoscenze, competenze, strategia e tecnologia con i nuovi compagni.

Per la prima volta a RomeCup 2024, dal 20 al 22 marzo all’Università degli Studi Tor Vergata e in Campidoglio, si svolgerà il primo campionato italiano di “Superteam” grazie all’accordo tra la Fondazione Mondo Digitale e la Robocup Junior Italia. Il primo anno vengono coinvolte le categorie Rescue Line (robot soccorritori) e Soccer (robot calciatori). L’obiettivo è incoraggiare la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra le squadre di studenti di scuole diverse. I giovani scoprono l'emozione di imparare in un contesto aperto, collaborano, condividono conoscenze e competenze e insieme esplorano le frontiere più inclusive della tecnologia. Se questa proposta venisse adottata come modello di governance a livello nazionale, potrebbe costituire un solido fondamento per affrontare sfide cruciali come l'intelligenza artificiale, la sostenibilità ambientale e, più ampiamente, per riportare l'Italia alla posizione di rilievo internazionale che le spetta.

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Ci sono task force di ogni genere, da quella contro le bufale a quella che vigila sui dehors abusivi o sull’invasione dei topi di città. In Italia, soprattutto in tempo di emergenza, gli organismi tecnici tendono a proliferare senza controllo. Non mancano neanche i tavoli di lavoro o i comitati. Poi ci sono anche i commissari, i super commissari e i sub commissari… I nostri giovani crescono circondati da strani modelli di governance e leadership. Trovo che sia molto più formativo ed efficace il modello di Superteam che viene usato nelle gare mondiali di robotica.

La Robot World Cup Initiative (conosciuta come RoboCup) è un campionato mondiale di calcio che si disputa fra robot autonomi. L'idea della RoboCup è nata nel 1993 da un gruppo di ricercatori giapponesi che, per promuovere la ricerca sull'intelligenza artificiale e sulla robotica, hanno lanciato una sfida strategica collegata allo sport più popolare al mondo: entro il 2050 una squadra completa di robot autonomi antropomorfi vincerà una partita di calcio, da giocare secondo le regole Fifa, contro la squadra vincitrice dell’ultima coppa del mondo. Dal 1997 ogni anno, in una diversa parte del mondo, si svolge una nuova edizione della RoboCup. Dal 2003 la Fondazione Mondo Digitale ha cominciato a diffondere la robotica educativa nelle scuole, sperimentando le prime tecnologie robotiche per gli studenti con disabilità motoria, e poi nel 2007 ha organizzato la prima RomeCup coinvolgendo team di studenti nelle principali categorie della RoboCup Junior, come Soccer (robot calciatori), Rescue (robot soccorritori), Explorer (robot esploratori) ecc. Con il tempo la RomeCup è diventata una piccola fabbrica di campioni. Per esempio, i team selezionati alla RomeCup hanno vinto i mondiali di robotica nel 2014 in Brasile (categoria soccer), poi nel 2017 in Giappone (Soccer e On stage), nel 2021 l’edizione virtuale in tempo di pandemia (Soccer), ancora nel 2022 in Thailandia (Soccer) e infine nel 2023 in Francia (Rescue Simulation).

Quella dello scorso anno credo sia stata una delle vittorie più ricche di soddisfazioni. A vincere è stato il team del Volterra di San Donà di Piave (Venezia). I protagonisti sono due neodiplomati, Alin e Michele, con i loro docenti nel ruolo di mentor. L’obiettivo della competizione Rescue Simulation è incoraggiare lo sviluppo e la ricerca tecnologica nel salvataggio di esseri umani in scenari danneggiati da terremoti, incendi, incidenti ecc. I team devono sviluppare e programmare strategie in modo che i loro robot autonomi possano muoversi in territori accidentati per individuare e portare in salvo le vittime e quindi vincere la sfida. Alin e Michele non si sono limitati a vincere con il loro team ormai affiatato tra i banchi di scuola, ma si sono cimentati anche nel Superteam, conquistando il titolo mondiale abbinati a sorteggio con le squadre di Portogallo e Taiwan. Nel Superteam, infatti, le squadre vengono formate casualmente e così si trovano a collaborare insieme giovani che non si conoscono e che non hanno mai lavorato insieme. Per riuscire al meglio nella sfida, ogni team deve portare in campo il robot più efficiente disponibile, che ha costruito e programmato con il proprio gruppo di lavoro, e poi condividere conoscenze, competenze, strategia e tecnologia con i nuovi compagni.

Per la prima volta a RomeCup 2024, dal 20 al 22 marzo all’Università degli Studi Tor Vergata e in Campidoglio, si svolgerà il primo campionato italiano di “Superteam” grazie all’accordo tra la Fondazione Mondo Digitale e la Robocup Junior Italia. Il primo anno vengono coinvolte le categorie Rescue Line (robot soccorritori) e Soccer (robot calciatori). L’obiettivo è incoraggiare la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra le squadre di studenti di scuole diverse. I giovani scoprono l'emozione di imparare in un contesto aperto, collaborano, condividono conoscenze e competenze e insieme esplorano le frontiere più inclusive della tecnologia. Se questa proposta venisse adottata come modello di governance a livello nazionale, potrebbe costituire un solido fondamento per affrontare sfide cruciali come l'intelligenza artificiale, la sostenibilità ambientale e, più ampiamente, per riportare l'Italia alla posizione di rilievo internazionale che le spetta.

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Il modello del superteam nelle gare di robotica

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22.01.2024

Ci sono task force di ogni genere, da quella contro le bufale a quella che vigila sui dehors abusivi o sull’invasione dei topi di città. In Italia, soprattutto in tempo di emergenza, gli organismi tecnici tendono a proliferare senza controllo. Non mancano neanche i tavoli di lavoro o i comitati. Poi ci sono anche i commissari, i super commissari e i sub commissari… I nostri giovani crescono circondati da strani modelli di governance e leadership. Trovo che sia molto più formativo ed efficace il modello di Superteam che viene usato nelle gare mondiali di robotica.

La Robot World Cup Initiative (conosciuta come RoboCup) è un campionato mondiale di calcio che si disputa fra robot autonomi. L'idea della RoboCup è nata nel 1993 da un gruppo di ricercatori giapponesi che, per promuovere la ricerca sull'intelligenza artificiale e sulla robotica, hanno lanciato una sfida strategica collegata allo sport più popolare al mondo: entro il 2050 una squadra completa di robot autonomi antropomorfi vincerà una partita di calcio, da giocare secondo le regole Fifa, contro la squadra vincitrice dell’ultima coppa del mondo. Dal 1997 ogni anno, in una diversa parte del mondo, si svolge una nuova edizione della RoboCup. Dal 2003 la Fondazione Mondo Digitale ha cominciato a diffondere la robotica educativa nelle scuole, sperimentando le prime tecnologie robotiche per gli studenti con disabilità motoria, e poi nel 2007 ha organizzato la prima RomeCup coinvolgendo team di studenti nelle principali categorie della RoboCup Junior, come Soccer (robot calciatori), Rescue (robot soccorritori), Explorer (robot esploratori) ecc. Con il tempo la RomeCup è diventata una piccola fabbrica di campioni. Per esempio, i team selezionati alla RomeCup hanno vinto i mondiali di robotica nel 2014 in Brasile (categoria soccer), poi nel 2017 in Giappone (Soccer e On stage), nel 2021 l’edizione virtuale in tempo di pandemia (Soccer), ancora nel 2022 in Thailandia (Soccer) e infine nel 2023 in Francia (Rescue Simulation).

Quella dello scorso anno credo sia stata una delle vittorie più ricche di soddisfazioni. A vincere è stato il team del Volterra di San Donà di Piave (Venezia). I protagonisti sono due........

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