Dopo la manifestazione a Roma e il fuorionda, il presidente campano ha chiamato a raccolta il mondo della cultura a Napoli, al teatro Sannazaro: «Questo è il governo Meloni-Badoglio, sono scappati tutti»

«L'unico insulto ieri lo ha rivolto la Meloni a chi è andato a manifestare perché in un Paese democratico non decide la Meloni chi e quando deve manifestare». Così risponde il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a una domanda sul fuorionda (pubblicato in esclusiva da La7), in cui rispondendo alla premier Giorgia Meloni l'ha insultata.

Prosegue la mobilitazione permanente del governatore campano. Dopo Roma, con la ressa, l'assalto ai Palazzi chiusi, il corteo lungo via del Corso dei sindaci in fascia tricolore, oggi è a Napoli al teatro Sannazaro con il mondo della cultura. Si apre con «Bella ciao» la manifestazione di protesta contro il blocco dei fondi Fsc e del fondo complementare, che per il presidente della Regione Campania mettono a rischio anche la programmazione di questo settore. La platea del teatro è piena in ogni ordine di posto, mentre sui palchi ci sono alcune scolaresche di istituti napoletani. Alcuni studenti hanno esposto uno striscione che recita «Noi siamo i ragazzi del presidente. Chi è contro il presidente è contro di noi». Introducendo l'incontro, il De Luca ha rimarcato «i danni che sta provocando la mancata attribuzione dei fondi sviluppo e coesione».

Torna ancora, poi, su quello che ha accaduto ieri a Roma. Centinaia di sindaci campani capeggiati dal presidente di Regione lasciati fuori dai Palazzi. Per questo dice: «Questo è il Governo Meloni-Badoglio. Sono scappati tutti». E ancora: «Ieri c'erano migliaia di persone in piazza e il Governo è stato totalmente assente - incalza - abbiamo chiesto più volte di essere ricevuti tra Palazzo Chigi, la sede del ministero della Coesione e Montecitorio, ma l'unico rappresentante che ha difeso la dignità delle istituzioni è stato il prefetto di Roma. Il vero insulto non è quello mio alla Meloni, ma quello che è stato fatto dal Governo a voi operatori culturali, che non potete programmare per i ritardi che abbiamo accumulato». De Luca parla di «vergogna», di fronte alla quale «tutti restano in silenzio». E lancia poi un attacco anche al ministro dell'Interno: «Piantedosi è stato latitante per tutta la giornata - dice - nonostante la situazione che si era creata a Roma. La mia solidarietà va alle forze dell'ordine, che non sapevano come comportarsi». E plaude e ringrazia il prefetto Lamberto Giannini: «L'unico esponente istituzionale che ha difeso la dignità delle istituzioni è stato il prefetto di Roma, Giannini, a cui ho presentato le nostre istanze e che si è impegnato a farci avere una risposta all'unica domanda che noi poniamo al Governo: firmate la prossima settimana l'accordo per i fondi di sviluppo e coesione con la Campania?». E ancora: «L'insulto lo ha fatto questo governo a tutto il Sud. Parliamo di fondi che servono a ridurre il divario tra Nord e Sud. L'insulto è aver firmato gli accordi prima con tutte le Regioni del Nord e poi adesso stanno arrivando a Sud. L'insulto è stato non aver fatto trovare nessuno a 200 sindaci».Â

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17 febbraio 2024 ( modifica il 17 febbraio 2024 | 12:09)

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QOSHE - De Luca attacca ancora: l'unico insulto di ieri, è quello di Meloni a chi ha manifestato - Simona Brandolini
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De Luca attacca ancora: l'unico insulto di ieri, è quello di Meloni a chi ha manifestato

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17.02.2024

Dopo la manifestazione a Roma e il fuorionda, il presidente campano ha chiamato a raccolta il mondo della cultura a Napoli, al teatro Sannazaro: «Questo è il governo Meloni-Badoglio, sono scappati tutti»

«L'unico insulto ieri lo ha rivolto la Meloni a chi è andato a manifestare perché in un Paese democratico non decide la Meloni chi e quando deve manifestare». Così risponde il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a una domanda sul fuorionda (pubblicato in esclusiva da La7), in cui rispondendo alla premier Giorgia Meloni l'ha insultata.

Prosegue la mobilitazione permanente del governatore campano. Dopo Roma, con la ressa, l'assalto ai Palazzi chiusi, il corteo lungo via del Corso dei sindaci in fascia tricolore, oggi è a Napoli al teatro Sannazaro con il mondo della cultura. Si apre con «Bella ciao» la manifestazione di protesta contro il blocco dei fondi Fsc........

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